Nel nome del padre vip. Anzi no: storie dei "figli di" lontani dal mondo dello spettacolo
Accanto ai rappresentanti di generazioni che restano - volenti o nolenti - sulla scia della notorietà di chi li ha messi al mondo, c'è anche chi preferisce intraprendere strade che dal mondo patinato della fama "instagrammabile" dei genitori professionisti restano fuori. Da Alice Sebastiani a Teresa Cherubini, qualche esempio
Nei giorni scorsi ha fatto parecchio discutere la lite scoppiata in casa Sgarbi per via del rifiuto che la figlia di Vittorio ha rifilato alla squadra di Alfonso Signorini. "Mi chiamano soltanto perché sei mio padre" è stata la motivazione che ha fatto imbestialire il critico d'arte, convinto che il no al Grande Fratello Vip sia stato un incomprensibile sputacchio sul denaro "guadagnato senza sforzi". Recente è stato anche l'estro sincopato di Aurora Ramazzotti che ha espresso il proprio guizzo artistico con un rap che ha spiegato alla gente chi potrebbe essere se non avesse quel cognome a cui il "paese giudicone" ricorre puntualmente per criticarla.
Storie di cognomi "pesanti". Storie di persone con un presente segnato da una popolarità riflessa da cui rifuggire o lasciarsi illuminare. A seconda del caso, però, del contesto di azione e di parola, visto che poi, dopo aver respinto la proposta televisiva, la giovane Sgarbi (parole di papà suo) ha chiesto al genitore di regalargli una borsetta da 2800 euro, mica ha provveduto da sola a guadagnarsela. E a seconda della circostanza anche nel caso di Aurora, giustamente intenzionata a rimarcare la propria identità sui social, ma telegenica accanto a mamma Michelle Hunziker quando un format televisivo o l'ultimo video musicale di papà le hanno dato la possibilità di rimarcare un personale talento.
Ma i cognomi non è detto siano per forza timbro famigliare su predestinati alla vita di ascendenti consanguinei. Accanto ai rappresentanti di generazioni che restano - volenti o nolenti - sulla scia della notorietà di chi li ha messi al mondo, c'è anche chi preferisce intraprendere strade che dal mondo patinato della fama "instagrammabile" dei genitori professionisti restano fuori. "Figli di" sì, ma con una vita più comune ai "nip" che dei genitori cosiddetti "vip" sono follower, che a quella degli stessi cliccatissimi parenti. Di loro si parla solo di sfuggita, in un'intervista che rivela il ricordo commosso del loro primo vagito oppure nella didascalia di una foto social che celebra un anniversario, nulla di più. E se sono loro ad esporsi in prima persona, magari è per competenze personali che raramente hanno a che fare con le carriere di mamma o papà, relegate sullo sfondo di un'emancipazione che appare autentica per davvero.
Giammauro ed Emanuele Berardi, figli di Barbara d'Urso
Giammauro ed Emanuele sono i figli che Barbara d'Urso ha avuto dal produttore cinematografico Mauro Berardi. 36 anni il primo, 34 anni il secondo, entrambi non hanno mai voluto essere coinvolti nelle dinamiche mediatiche di cui la madre è protagonista da decenni. Poche le foto social (giusto quelle che li ritraggono da bambini quando si tratta di compleanni e anniversari), unica la partecipazione televisiva del secondogenito complice di uno scherzo su Scherzi a parte ai danni della mamma. Giammauro è medico di professione, Emanuele è un fotografo autore di diversi reportage in giro per il mondo. "I miei figli non vogliono che si sappia che sono miei" ha ammesso Barbara, custode del desiderio di riservatezza dei suoi ragazzi al centro di un cuore che, come lei stessa ama ripetere in ogni diretta tv, è diviso tra loro e i suoi telespettatori.
Angelica e Patrik Donati, figli di Milly Carlucci
Ultimamente il pubblico fruitore del talk Di Martedì su La7 ha conosciuto Angelica Krystle Donati, primogenita di Milly Carlucci e del marito, l'imprenditore Angelo Donati, nel ruolo di presidentessa di Ance, l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. Nata a Los Angeles 34 anni fa, l'imprenditrice ha studiato in Inghilterra, si è laureata in Management alla London School of Economics (LSE) e ha conseguito un Master in Business Administration alla Said Business School dell’Università di Oxford. Il suo nome è conosciuto anche all'estero per essere stata nominata consigliere dello YEP Global (Young Entrepreneurs in Property), membro della BPF (British Property Federation) e della NFB(National Federation of Builders).
Carriera ben diversa da quella della sua mamma anche per Patrick, secondo figlio della conduttrice tv, che vive a Londra dove lavora in una grossa multinazionale dopo aver conseguito una laurea presso la prestigiosa Regent’s University e una specializzazione in Strategia e innovazione nell'ambito finanziario ed economico. "Patrick è soltanto da poco che è entrato in una grande multinazionale ed è proprio l’ultima ruota del carro" disse di lui tempo fa Carlucci: "Ha una settimana di ferie all'anno, queste aziende anglosassoni ti mettono sotto, ti fanno lavorare tanto, ma io sono contenta, almeno così impara l'etica del lavoro, impara cosa vuol dire meritarsi uno stipendio".
Giulia, figlia di Carlo Verdone
Giulia Verdone è la figlia maggiore di Carlo Verdone e della ex moglie Gianna Scarpelli. Classe 1986, oggi è una dietista clinica specializzata in Nutrigenetica, professione intrapresa dopo dieci anni trascorsi dietro le quinte dello showbiz. Con una laurea in Lettere indirizzo linguistico e un master in marketing, Giulia ha lavorato nella distribuzione cinematografica, finché a 30 anni ha deciso di dare una svolta alla sua vita professionale. Presso il Policlinico Gemelli di Roma Giulia ha affrontato tre anni di tirocinio ospedaliero, si è laureata in Dietistica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e si è specializzata in Genetica applicata alla nutrizione, Nutrigenetica e Nutrigenomica alla St. Mary’s University di Londra.
"C'è stato uno shock iniziale da parte di tutti: genitori, amici, fidanzato… Poi, in realtà, mi hanno supportata: mio padre stesso, da giovane, voleva fare tutt’altro" ha raccontato di recente Giulia a Vanity Fair: "Anche per tale ragione mio padre supporta le nuove iniziative e le passioni, perché di questo si tratta: fare quello che ti piace (...) Ciò non significa che quello che facevo prima non mi corrispondesse, però io avevo voglia di fare altro, di realizzare un sogno diverso che conservavo ancora nel cassetto".
Alice Sebastiani, figlia di Amadeus
Alice Sebastiani è la figlia che Amadeus - al secolo Amedeo Umberto Rita Sebastiani ha avuto dalla ex moglie Marisa Di Martino. 25 anni, appassionata di moda, Alice si è laureata nel 2019 in Fashion Business presso l'istituto Marangoni di Milano. In quell'occasione aveva dedicato un pensiero a chi le ha permesso di coltivare la sua passione per renderla un percorso professionale: "L’importanza di seguire i propri sogni l’ho vista attraverso la mia famiglia! Non è scontato che una famiglia supporti e capisca il desiderio di lavorare nel mondo della moda, ma io sono stata fortunata! Non solo avete capito la mia passione ma avete fatto in modo che la coltivassi in una delle scuole migliori. Di questo ve ne saró eternamente grata, perché mi avete dato tutti gli strumenti per fare grandi cose nella vita e per essere felice".
Nell'ultimo Festival di Sanremo Alice ha raggiunto il padre per applaudirlo in occasione della finale: inconsueta la foto di rito che la mostra con lui, la moglie Giovanna Civitillo e il fratellino Josè.
Gian Amedeo Goria, figlio di Amedeo e Maria Teresa Ruta
Gian Amedeo Goria è il secondogenito del giornalista Amedeo e della conduttrice tv Maria Teresa Ruta e di professione fa l'ingegnere. Il dettaglio è stato rimarcato dalla sorella Guenda in occasione del suo 30esimo compleanno: "Il mio orgoglio, è diventato un genio! Progetta metropolitane e dighe" ha scritto la ex concorrente del Grande Fratello Vip, reality in cui Gian Amedeo ha accettato di comparire una volta per un eccezionale strappo alla regola della sua riservatezza.
Teresa Cherubini, figlia di Jovanotti
La sua data di nascita è cantata dai fan di papà Jovanotti che per lei ha scritto e musicato una poesia, ma Teresa Cherubini ha preferito incanalare i geni artistici verso un ambito che coi concerti non c'entra nulla. Eccezionali sono le foto che la ritraggono di persona, come quella in cui si mostrò fortissima per raccontare la sua malattia tenuta riservata fino a quel momento; più frequenti i disegni che la rappresentano in versione cartoon e che dimostrano il talento coltivato presso la School of Visual Art di New York per diventare straordinarie illustrazioni.
"Sta iniziando a fare piccoli lavori su commissione, ha grande talento" ha detto di lei Lorenzo: "L'ho sempre sostenuta in questo. Era un po' il mio sogno fare il pittore. Ero convinto che l'avrei fatto, poi la musica mi ha cambiato la vita. Quando era piccola disegnavamo insieme". E insieme erano a uno degli ultimi concerti di Jova: "Guarda che sole che c'è la fuori" ha cantato il suo papà per lei, giù a guardarlo, nella folla.
