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Giovedì, 28 Marzo 2024
lutto

Lina Wertmuller, la lunga lettera della figlia adottiva a quattro giorni dalla morte

La regista è scomparsa giovedì a 93 anni. Oggi a parlare è Maria Zulima, avuta col marito Enrico Job

"Addio mammina, non ci sono parole, solo un immenso vuoto e dispiacere. Non saprei come descrivere a pieno l’AMORE e tutti gli insegnamenti che mi hai trasmesso. Hai fatto tanto per me". Comincia così la lettera social che Maria Zulima, classe 1991 e figlia adottiva di Lina Wertmuller, scrive alla mamma a tre giorni dalla morte, avvenuta giovedì all'età di 93 anni. Una missiva pubblicata sul suo profilo Instagram, dove proprio qualche settimana fa la ragazza faceva un elogio alla famiglia unita che le due sono state accanto al papà Enrico Job. 

"Una Donna unica e solare - scrive ancora Maria - Ti sei sempre divertita e hai fatto tanto per le donne, per il cinema, per il teatro, per la musica, per l’Arte. Sei stata veramente una artista GENIALE. Ti ringraziamo per i tuoi meravigliosi capolavori, che vivranno per sempre. Ti ringrazio di avermi amata, di avermi cresciuta così, di essere sempre stata dalla mia parte, di avermi sempre coccolata, di avermi dato tanta felicità e allegria". 

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"Spero di aver imparato da te la joie de vivre che solo tu potevi trasmettermi con la tua allegria e positività - è la conclusione, che sa di sguardo al futuro - Sei stata una Mamma meravigliosa, la mia vita. Vivrai per sempre nel mio cuore. Ti immagino lassù con papà e questo mi aiuta ad affrontare la mancanza. Siete la mia vita.. e lo sarete per sempre! Bacia papà da parte mia… mi mancherete. Vi amo con tutta me stessa, per sempre". 

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Maria Zulima è l'unica figlia di Lina Wertmuller, il cui arrivo imporvviso in famiglia all'inzio degli anni Novanta destò grande scandalo, tanto che si arrivò a dare inizio ad indagini legali. Quando infatti 62enne la regista si mostrò in pubblico con la neonata in braccio, in tanti pensarono che avesse ovviato alle pratiche di divorzio oppure che avesse adoperato la pratica dell'utero in attivo. A chiarire la vicenda fu poco dopo Enrico Job, che fu costretto ad ammettere come la bambina fosse nata da una sua relazione extraconiugale. La piccola fu però cresciuta sin dall'inizio da Lina. 

"La piccola me la sono portata a casa. E la Wertmüller vive una seconda giovinezza di mamma adottiva", raccontò Job all'epoca. E, a stretto giro, la regista confermò tutto in una seconda intervista: "Maria è la figlia di Job e quindi è mia figlia. E' nata dal nostro amore. La vita è imprevedibile. Diventare genitori è stato bellissimo".

La morte di Lina Wertmuller

Protagonista della nostra cinematografia con oltre trenta film passati alla storia come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia o Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, Lina Wertmuller si è spenta la scorsa settimana dopo aver compiuto 93 anni. Tanti i cari e gli amici che le hanno dato l'ultimo saluto ai funerali, in questo finesettimana. "L’amore che i miei genitori provavano l’uno per l’altra era meraviglioso. Sul lavoro poi riuscivano a trovare una simbiosi incredibile. Magari a volte litigavano. Ma si tornava a casa e c’era l’amore", ha detto la figlia alla camera ardente. 

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