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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Totti "appassionato del gioco d’azzardo": Francesco e Ilary Blasi nel mirino dall'antiriciclaggio

L’ex calciatore è stato oggetto di alcune segnalazioni di operazioni sospette

Francesco Totti e Ilary Blasi nel mirino dell'antiricilaggio. Ad interessarsi alla coppia non sono solo gli obiettivi dei paparazzi ma anche i risk manager della Banca d'Italia che secondo quanto riporta La Verità avrebbero indagato su alcuni movimenti di denaro dell’ex campione della Roma. 

Il documento, a cui fa riferimento il quotidiano, risalirebbe all’agosto scorso e ricostruisce la cronologia dei bonifici dell’ex calciatore giallorosso e l'ultima rilevazione riguarderebbe un prestito infruttifero da 80mila euro effettuato da Totti a favore di una pensionata di Anzio, il cui conto sarebbe cointestato con la figlia. Questa sarebbe una dipendente della società Sport e Salute sposata con un dipendente del ministero dell’Interno, D.M., considerato in stretti rapporti col Pupone, al quale lei avrebbe girato la cifra su un conto "alimentato da bonifici domestici rivenienti da società operanti nel settore delle scommesse online". E tra queste società ci sarebbero la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. Sarebbero 15 i trasferimenti per un ammontare di 87 mila euro. Ma le segnalazioni non finiscono qui, anzi, una in particolare riguarda due conti di Totti: uno sarebbe cointestato con Blasi e l’altro con Manuel Zubiria Furest, ex team manager della A.S. Roma.

Per quanto riguarda l'anno 2020, ad esempio, sono stati presi in causa cinque assegni bancari e un bonifico di Totti intestati alla Société financière et d’encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo per un totale di 1,305 milioni di euro, che sarebbero andati a finanziare le giornate trascorse al casinò dell'ex calciatore. Poi un bonifico da 300mila euro "a favore della società United London services limited, collegata con il casinò di Londra" e un altro ancora da 200mila "a favore della società Belco, apparentemente collegata con il casinò di Las Vegas".

L'antiriciclaggio ha "forti dubbi in merito alla reale destinazione del denaro inviato alle varie case da gioco internazionali", anche perché la Sfe di Monte Carlo "sembrerebbe svolgere anche un’attività bancaria" quindi "non è chiaro se il denaro inviato sia destinato solo al gioco oppure ad altro". Un'altra segnalazione riguarderebbe due bonifici, per un totale di 160mila euro, inviati ancora a D.M. con causale "prestito in amicizia con vincolo di restituzione entro 24 mesi". 

I risk manager della Banca d'Italia hanno spiegato che "il cliente ha riferito che trattasi di pagamenti che lo stesso effettua per le sue giornate trascorse al casinò di Monte Carlo essendo appassionato del gioco d’azzardo". Totti avrebbe quindi spiegato che questo scambio di cifre sarebbero legate al fatto che è un giocatore abituale e che quindi ha spesso necessità di contanti e che quindi invia a amici o a loro parenti prestiti infruttiferi. Sarebbe quindi lo stesso ex calciatore ad ammettere di essere un accanito scommettitore, giustificando così la continua necessità di contanti. E proprio il tavolo verde, secondo il quotidiano, sarebbe uno dei motivi che avrebbero portato Blasi e Totti a separarsi.

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