Il cambiamento di Gianni Sperti: “Superare il pregiudizio è stata la vittoria più grande”
L'opinionista di 'Uomini e Donne' condivide con i follower la serenità di sentirsi libero da ogni condizionamento
Il drastico cambio di look di Gianni Sperti non pare soltanto un vezzo estetico fine a se stesso. Il “nuovo sé” aperto alle trasformazioni e indicato dal biondo platino dei suoi capelli trova adesso la conferma in un nuovo post volto a condividere con i follower la serenità per il raggiungimento di importanti consapevolezze.
“Le vette più difficili da scalare sono quelle dentro di noi. Riuscire a superare il pregiudizio, l'ottusità mentale è stata la mia vittoria più grande. Non potete immaginare quanta serenità mi dona la LIBERTÀ. Provate a cambiare, provate a dire: ‘chi se ne fotte’ e il sorriso tornerà dolcemente sulle vostre labbra”, scrive l’opinionista di Uomini e Donne a corredo di una sua foto declinata a colori e in bianco e nero e completata dalla frase di Nelson Mandela "Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare".
Gianni Sperti diventa biondo: “Ho bisogno di novità”
Al suo nuovo look Gianni Sperti ha dedicato un post dal titolo ‘Cambiare’. “Sono sempre stato così, camaleontico, mi dicono. Ogni tanto devo cambiare, mi annoio a vedere sempre la stessa immagine allo specchio. Ho bisogno di novità, come i traslochi... amo cambiare casa, arredamento, perché mi sembra di iniziare un nuovo capitolo della mia vita”, ha spiegato a corredo della nuova immagine emblema dell’ultimo cambiamento: “Non piace a tutti questo mio modo di essere ma piace a me e continuerò a fare sempre quello che sento, mi rigenera. Probabilmente lo faccio quando voglio cancellare o meglio, dimenticare un passato scomodo come quello che abbiamo attraversato e non ancora superato. Quel pizzico di follia che mi accompagna da sempre e che mi fa sentire maledettamente vivo...libero!”.