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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Harry pentito per l'addio alla royal family? Cosa non si è visto (e detto) sul Giubileo della Regina

William e Kate che non hanno conosciuto Lilibet, la regina Elisabetta che ha detto no alle foto con la nipotina e Meghan, l'imbarazzo di ritrovarsi lontano dai parenti più stretti: tornata da Londra per i festeggiamenti dei 70 anni di regno, la royal watcher italiana Gilda Faleri ci racconta le sensazioni e tutte le indiscrezioni sull'evento più popolare del momento

I festeggiamenti per il suo Giubileo di Platino l'hanno consacrata icona. Oltre il tempo e lo spazio, oltre le idee di vetustà e modernità, lei, Elisabetta II. Un libro di storia vivente che non smette di scrivere pagine e continua a farsi leggere. Una 96enne che quando pensi di catalogare come "anziana" ti sorprende picchettando a tempo sulla tazzina da tè con un cucchiaino in mano al ritmo di "We Will Rock You"; una regina che viene celebrata anche se poi non compare, ché le star, quelle vere, sono entità, aleggiano nello spazio; una donna che però, quando poi arriva, quando si presenta al balcone del palazzo e si concede con mani guantate accenanti un saluto, fomenta migliaia di presenze adoranti che "God save the Queen" urlano, come la più sentita delle preghiere. 

Le celebrazioni per i 70 anni di regno hanno confermato l'affetto e la stima che il popolo inglese prova per la sua regina. Ma pure le persone che da diversi paesi del mondo hanno raggiunto Londra erano là per lei, per dirsi testimoni di un evento epocale proiettato verso l'omaggio a un'istituzione in carne e ossa, di celeste prima e di verde poi vestita, che, in sprezzo ai timori di imbarazzanti imprevisti, niente e nessuno è riuscito a mettere in ombra. Non Carlo e Camilla, affiatati nel futuro di una prospettiva regnante ancora solo immaginata; non William e Kate, perfetti come la migliore delle raffigurazioni fiabesche di principe azzurro e principessa bianco-giallo-pastello; non i nipotini (per quanto Louis con le sue irresistibili smorfiette abbia decisamente attentato al protagonismo della bisnonna); non Meghan e Harry, i nipoti sediziosi tornati in patria dopo il trambusto per la pretesa emancipazione dalla famiglia. 

Sono lei, The Queen, è stato il centro gravitazionale delle solennità che hanno ricordato al mondo l'affiatamento di una famiglia verso cui, come ci racconta la royal watcher italiana Gilda Faleri presente a Londra per tutti e quattro giorni di festeggiamenti, probabilmente i duchi di Sussex - Harry soprattutto - guardano oggi con un pizzico di nostalgia... Pentiti? Difficile saperlo. Certo, l'incontro tra la secondogenita Lilibet e la sovrana, avvenuto a un anno esatto dalla nascita della bimba, avrà smorzato un po' le tensioni di questi ultimi tempi, ma fino a un certo punto. Un punto che ormai divide nettamente il pubblico e il privato proprio come le navate di una cattedrale da cui Harry e Meghan hanno seguito le liturgie ben lontani dagli altri parenti. D'altronde, la scelta è stata la loro. E adesso, tornati dopo mesi "a casa di nonna", forse ne hanno avuto la "reale" contezza. 

Gilda Faleri, com'è stato partecipare a un evento come il Giubileo di Platino?

"Bellissimo, si è respirato un vero clima di festa dopo un periodo come questo segnato dalla guerra e anche dalla pandemia. E' stata una festa di orgoglio nazionale, ho visto persone vestite da capo a piedi con la Union Jack, la bandiera del Regno Unito, e fiumi di persone felici di essere là, anche provenienti da tutto il mondo. Domenica 4 giugno, poi, per la Platinum Jubilee Pageant, tra i tanti eventi, hanno sfilato anche i classici pullman a due piani con a bordo i vip inglesi divisi per decenni su cui, per esempio, su quello rappresentante gli anni Novanta c'erano Kate Moss, Naomi Campbell, tutti presenti per festeggiare". 

(Di seguito i video realizzati da Gilda Faleri al Giubileo di Platino)

Ma comunque l'unica vera vip, l'assoluta protagonista è stata sempre la regina Elisabetta che si è vista sorridente e felice della folla che era là per lei, a tratti emozionata, ma anche con un atteggiamento premuroso quando si è rivolta a Louis davanti alle telecamere che la riprendevano in un'inedita versione "nonna". Dopo queste celebrazioni cambia nell'immaginario collettivo la percezione della sovrana? 

"Sicuramente un po' l'età, un po' gli eventi degli ultimi anni, hanno cambiato effettivamente Elisabetta. Lo abbiamo visto, dopo la celebrazione del primo giorno si è affaticata e ha preferito non presenziare alla messa del venerdì, salvo poi sorprendere tutti con lo sketch insieme all'orso Paddington. Lei ama essere ironica e autoironica, lo fece già nel 2012, quando Londra ospitò le Olimpiadi e per l'occasione, lei interpretò se stessa come se fosse la protagonista di un film di 007. Ma stavolta io ho visto attorno a me persone commosse e sorridenti nel vedere la sovrana in questa versione eccezionale. E' stata davvero una sorpresa che ha dato modo a tutti di far conoscere un'altra immagine di sé, quella più dolce. Quando domenica si è affacciata, vestita di verde con la spilla che ricordava la regina Vittoria, io ero sotto ai cancelli e ho potuto vederla: era commossa davvero davanti a una folla sterminata di gente che era là per lei". 

E arriviamo a Harry e Meghan. Molto si è parlato del loro ritorno in coppia, il primo dopo strappo che ha sancito il "divorzio" dalla famiglia di origine: c'era chi temeva qualche eccesso di protagonismo da parte dei nipoti, ma alla fine si sono tenuti defilati e hanno anche pubblicato la foto di Lilibet solo dopo la conclusione dei festeggiamenti. Che si sa di questo incontro tenuto ben distinto e nascosto dall'aspetto pubblico? Foto non pervenute... 

"Niente foto, perché la regina ha voluto tenere privato l'incontro con i nipoti e con la nipotina. Harry e Meghan non sono più working royals, ovvero membri della famiglia reale che rappresentano la regina agli impegni ufficiali. Hanno deciso loro di non esserlo più e ciò comporta che ogni cosa che li riguarda ora sia e resti privata e, come tale, non esibita". 

Ma è solo questa la ragione istituzionale, di protocollo, ad aver spinto la regina a non voler foto dell'incontro con Meghan e Harry? Oppure, come anche si è detto, a ciò si è aggiunto il timore che la coppia potesse "sfruttare" le foto con la regina per eventuali progetti personali e commerciali (il documentario Netflix, per esempio)?

"Può anche essere che si sia pensato anche a questa possibilità, ma comunque la ragione principale che le include tutte è sempre la stessa: non fanno più parte della famiglia istituzionale, quindi non è necessario divulgare foto ufficiali con la regina. E oltre a consacrare come icona la regina Elisabetta, questi quattro giorni sono serviti anche a questo: a far capire a loro e al mondo intero che la famiglia reale è andata avanti senza di loro, che Meghan e Harry potevano credersi star finché erano membri di quella famiglia. Una volta usciti da là non hanno più lo stesso appeal: lei è un'ex attrice, popolare abbastanza, ma comunque non ai livelli, per dire, di Angelina Jolie; lui è famoso per essere figlio del principe Carlo e di Lady Diana. Una volta usciti da quel contesto, cosa si aspettavano? Sicuramente la famiglia reale anche senza di loro è apparsa molto affiatata, un gruppo solido, mentre Harry si è visto un po' impacciato. Forse si è reso conto di aver fatto una scelta drastica che però adesso va portata fino in fondo, con la conseguenza di non essere più al centro dell'attenzione, lui come la moglie. Io durante quei giorni ho parlato con degli inglesi e non c'è stato nessuno che mi abbia detto di avere qualche curiosità verso Harry e Meghan. E anzi, al loro ingresso a St. Paul qualcuno ha anche fischiato... E sono andati via prima della sfilata finale di domenica".

Potrebbe esserci da parte della coppia un vago ripensamento per la scelta di estromettersi dalla famiglia?

"A questo punto credo che Harry sia dispiaciuto. Anche perché sua figlia ha incontrato tutti, la regina, nonno Carlo, ma non gli zii William e Kate". 

Quindi il rapporto tra fratelli e cognate resta quello della vigilia dell'incontro: rivedersi non ha ammorbidito nessuno. 

"Il giorno del compleanno di Lilibet, sabato 4 giugno, è stata organizzata una festa, ma William e Kate avevano un impegno pubblico in Galles insieme ai figli, preso molti mesi fa quando ancora non si sapeva nemmeno se Harry e Meghan sarebbero tornati. Al pic nic per il compleanno della bambina, però, pare ci fossero i figli di Anna, sorella di Carlo, segno che la coppia potrebbe avere sì rapporti con i membri della famiglia reale, ma pare non con il fratello e la cognata". 

Distanza totale nonostante gli auguri social dei Cambridge alla nipotina. Distanza che poi è stata anche testimoniata dalle postazioni occupate nelle due navate di St. Paul.

"Certo, sempre perché Meghan e Harry non sono più working royal e il protocollo prevede che, come tutti coloro che non lavorano per la famiglia, abbiano un ruolo più marginale in queste occasioni. Si dice che anche fuori dalla liturgia fratelli e cognate non si siano mai incontrati, come pure i rispettivi figli. Ancora resta una forte diffidenza, soprattutto da parte di William che starebbe attento dall'approcciare con il fratello per paura che qualsiasi cosa dica possa poi essere usato in contesti inopportuni, come accaduto per intervista di Oprah. Poi si aggiunga che è in ballo il documentario per Netflix, l'autobiografia di Harry che è in uscita a fine anno... Tutto ciò che riguarda Harry è inteso come una mina vagante da schivare per quanto possibile. Ciò che si può si tiene gelosamente lontano da ogni rischio e in questo momento William fa molta attenzione". 
 

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