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Giovedì, 28 Marzo 2024
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J-Ax e la dipendenza dalla cocaina: "Ero schiavo. Un cocktail, una botta"

Il rapper per anni dipendente della droga, a salvarlo l'incontro con la donna che oggi è sua moglie

Un passato di vizi ed eccessi quello di J-Ax, che dopo lo straordinario successo con gli Articolo 31 negli anni '90, ha attraversato un periodo di buio totale. La paura di essere finito come artista, ma soprattutto la droga, di cui in poco tempo diventò schiavo.

Il rapper si è messo a nudo in un'intervista sul Corriere della Sera, dall'inferno di quegli anni fino alla rinascita: "Avevo avuto un successo incredibile. Quando è iniziata la discesa, mi sono ritratto nell'alcol e nella cocaina. Sono diventato un drogato. E drogarsi è come chiedere un po' di pace alla morte".

Il racconto di J-Ax si fa sempre più amaro: "A 29 anni mi sentivo vecchio. E mi devastavo. Un cocktail, una botta. Facevo cose folli". Tra le tante follie, una in particolare: "Stavo con un'ex Miss Italia. La accompagno a Salsomaggiore, dove lei è in giuria per eleggere la nuova Miss. Ma resto senza bamba. Così parto per Milano, guidando come un matto, con l'idea di fare scorta e rientrare subito, ma in autostrada trovo una macchina che mi rallenta. Faccio i fari, suono il clacson; niente. Erano poliziotti. Mi hanno fatto cantare nella loro radio un pezzo rap, per tutta la stradale; e mi hanno lasciato andare. Ho capito che sui poliziotti aveva ragione Pasolini. Odiarli tutti è da fascisti".

L'incontro con Elaina Coker, che oggi è sua moglie e dalla quale aspetta un bambino, gli ha salvato la vita: "Lei è americana ma ci siamo conosciuti a Milano, a una cena. Ho cominciato a uscire solo per vederla. Abbiamo cercato emozioni lontano dalla droga". Oggi si concede "un po' d'erba ogni tanto", ma non ditegli che anche quella è droga...

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