Justin Bieber, la bellissima dichiarazione d'amore per i 25 anni di Hailey Baldwin
Polemiche, intanto, sul concerto che il cantante terrà in Arabia Saudita
Ieri 25enne, Hailey Baldwin è stata festeggiata sui social dall'amato Justin Bieber, suo sposo dal 2018. Il cantante canadese ha voluto condividere su Instagram parole presto diventate virali, perché stracolme d'affetto nei confronti della nipote di Alec Baldwin.
La dedica d'amore
"Il mio cuore appartiene a te, i miei occhi appartengono a te", ha scritto Bieber, a corredo di 10 foto di coppia. "Le mie labbra appartengono a te. Io sono tuo e sono così fortunato. Tu sei il mio per sempre. La mia vita non ha avuto senso finché non sei diventata mia moglie. Non smetterò mai di amarti, stringerti e proteggerti. Sei la mia regina e farò di tutto per farti sentire una regina. Ti amo fino alla fine del mondo, e ancora dopo!”.
L'appello di Hatice Cengiz
Una bellissima dedica che ha impreziosito la giornata di Hailey e alleggerito quella di Justin, a cui si è appellato Hatice Cengiz, attivista nonché fidanzata di Jamal Khashoggi, giornalista del Washington Post ucciso tre anni fa nel consolato saudita a Istanbul. Bieber dovrà infatti tenere un concerto a Gadda, il 5 dicembre prossio, al termine del Gran Premio di Formula Uno in Arabia Saudita.
Medicina: Justin Bieber rivela, 'ho la malattia di Lyme'
Cengiz ha chiesto al cantante di annullarlo. "Poco più di tre anni fa, il mio fidanzato è entrato nel consolato saudita a Istanbul pensando di ritirare alcuni documenti necessari per il nostro matrimonio. Invece è stato assassinato su ordine del principe saudita Mohammed bin Salman. Da allora, molte organizzazioni e individui per la difesa dei diritti umani, me compresa, chiedono giustizia", scrive Cengiz sul Washington Post. "Per questo motivo ti chiedo di annullare la tua esibizione. Questa è un'opportunità unica per inviare un messaggio potente al mondo che il tuo nome e il tuo talento non saranno usati per ripristinare la reputazione di un regime che uccide i suoi oppositori. Non ci sono dubbi sulle circostanze dell'omicidio di Jamal. Un'indagine delle Nazioni Unite ha definito l'assassinio un "crimine internazionale" e ha ritenuto "responsabile" l'Arabia Saudita. Anche l'intelligence Usa ha incolpato lo stesso principe ereditario. So che ti dedichi ai tuoi fan e stai andando in Arabia Saudita per loro. Tuttavia, ci sono centinaia di sauditi, di tutte le età, origini e credenze religiose, che marciscono in prigione, puniti per aver semplicemente espresso la loro opposizione alla spietata dittatura saudita del principe. Non cantare per gli assassini del mio amato Jamal. Per favore, parla e condanna il suo assassino, Mohammed bin Salman", conclude la lettera. "La tua voce sarà ascoltata da milioni di persone".
