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Sabato, 20 Aprile 2024
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Laura Chiatti: "Ho sempre sofferto di attacchi di panico, se scatta la crisi prendo due goccine di Xanax"

L'attrice parla dei suoi problemi con l'ansia, ma con gli anni e la terapia ha fatto grandi passi in avanti

Sempre schietta e genuina, Laura Chiatti parla senza filtri dei suoi problemi con l'ansia, peggiorata con la pandemia. Alcune paure sono arrivate quando è diventata mamma, come racconta in un'intervista a Grazia: "All'inizio, appena nati i bambini, mi sentivo una forza della natura. Poi sono successe cose non belle, ai miei bambini, a mio marito che è stato in ospedale, a mia madre, che mi hanno riempito di paure e sono diventata un po' ipocondriaca. La pandemia poi, con la sua socialità ridotta, ha peggiorato l'ansia". 

Quanto accaduto a suo marito, Marco Bocci, colpito nel 2018 da un virus cerebrale, l'ha cambiata profondamente: "L'ho trovato io, in preda a confusione, con difficoltà di parola, quasi senza sensi - ricorda -. Ho capito che la situazione era grave, ho gestito i bambini, che erano piccolissimi, e chiamato l'ambulanza, senza mai perdere la testa e guadagnando così tempo prezioso. Coraggiosa per gli altri, più ansiosa per me. Ma sono abituata anche a questo, ho sempre sofferto di attacchi di panico". L'attrice ha imparato a gestirli e con il tempo e la psicoterapia ha fatto passi da gigante: "Non perdo mai i contatti con la mia psicoterapeuta - spiega ancora -. Anche quando le cose vanno bene. Poi cerco di fare con costanza esercizi di respirazione e di bioenergetica. E se scatta la crisi, e non sto bene, prendo due goccine di Xanax. Lo dico senza problemi".

Prima mamma, poi attrice

Laura Chiatti ha sempre detto di voler dare priorità ai suoi due figli, Enea e Pablo - che oggi hanno 7 e 5 anni - e alla famiglia, poi al lavoro. E così ha fatto da quando sono nati: "Per stare bene devo mettere i miei figli sopra a tutto - fa sapere -. E lo avevo capito fin da ragazza, quando non ero ancora madre. Io sono mamma e attrice: a livello professionale faccio meno cose del mio compagno, che ne fa tante e di diverso tipo. E riesce a essere un padre presente". Con suo marito ha appena finito di dividere il set del film L'amore al contrario, di cui lui ha firmato la regia: "Sono sempre stata sfavorevole a intrecciare vita privata e lavoro. Ma era un ruolo interessante, quello di Silvia, e da co-protagonista. Ho accettato, ovviamente avevo l'ansia da prestazione, paura di deludere me e lui. Invece è andato tutto bene. Confesso, alla fine di alcune mie scene ha detto: 'Ok, va bene così'. E io, per paura che a me, sua moglie, facesse degli 'sconti', ho risposto: 'Non deve andare bene, ma benissimo'. E ho ottenuto di rifarla. Favoritismi al contrario. Sono così, impetuosa fino all'autolesionismo. Quest'anno compio 40 anni, ormai non cambio".

Le critiche sui social

A proposito delle critiche che spesso riceve sui social, Laura confida: "Sono un personaggio pubblico, ho accettato di espormi sui social, ma non per questo devo accettare tutto, anche la maleducazione. Non accetto di non avere, come tutti, il diritto di migliorarmi, di perdere i sette chili acquistati con due gravidanze ravvicinate, di curare di più l'alimentazione. E non accetto che mi dicano: 'Sei anoressica', oppure: 'Sei un cattivo esempio, vergognati'. Alle donne sovrappeso difficilmente si dice: 'Sei un cattivo esempio', ma a parte questo, così si manca di rispetto a chi soffre davvero di disturbi dell'alimentazione. Infine: parlate del mio corpo in tono offensivo? Vi mando al diavolo. Preferisco avere dei dissensi, che essere accettata per metà".

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