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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Riuscirò ad essere un bravo genitore?", la lettera di Kledi Kadiu alla figlia fa boom di like

La piccola Lea compie oggi cinque anni ed è nata dall'amore del ballerino per la compagna Charlotte

"Sono passati già 5 anni dalla prima volta che ti ho tenuto in braccio". Comincia così l'emozionante lettera scritta da Kledi Kadiu alla figlioletta Lea nel giorno del suo compleanno. Uno scritto, quello per la piccola avuta dalla relazione con la collega Charlotte Lazzari, che il ballerino di origine albanese affida pubblicamente ai social, ottenendo un boom di like come pronta risposta. Oltre quattromila in un'ora: numeri destinati a salire. 

La lettera di Kledi alla figlia 

Nel testo, Kledi racconta gioie e insicurezze della paternità, dimostrando l'umiltà di mettersi sempre in discussione nelle vesti paterne. "Esattamente 1.825 giorni, questo è da quanto tempo ti amo - si legge - Mi sono fatto mille domande quando sei nata: Crescerà sana? Mangerà bene? Avrà la febbre? Saranno i denti? Cos’è quella tosse? Potrò essere un’influenza positiva nella sua vita? Riuscirò ad essere un bravo genitore?"

E ancora: "Guardo indietro e penso a tutti i bei ricordi. Il tuo primo sorriso, le tue prime parole, le tue facce buffe, e penso anche che essere padre è una cosa meravigliosa. Con i miei difetti, spero di essere un papà di cui un giorno andrai orgogliosa. Sorridi sempre. Con tantissimo amore. Il tuo papà". 

Kledi Kadiu pazzo d'amore: "Charlotte, auguri alla nostra vita" (FOTO) 

Kledi in versione papà

Ex ragazzo prodigio del talent show Amici di Maria De Filippi, Kledi oggi è diventato un uomo. Nel 2016 è diventato papà di Léa e due anni più tardi è convolato a nozze con la giovane compagna Charlotte, anch'essa danzatrice di professione. 

Nato a Tirana, capitale dell'Albania, il 7 aprile del 1974 entra giovanissimo all'Accademia nazionale di danza dove si diploma nel 1992. Entra quindi a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Tirana interpretando ruoli prestigioso ma è dopo la metà degli anni '90 che la sua vita svolta. Si imbarca su una "carretta del mare" ed approda in Italia in cerca di una vita migliore ma una volta arrivato viene rispedito indietro. Un viaggio che è stato raccontato anche nel docu-film in “fuori concorso” dal titolo “La Nave Dolce” del regista Daniele Vicari, presentato alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Una storia degna di un film e circondata dall'amore di una famiglia ogni giorno più solida. 

Lo sfogo di Kledi commuove la rete: "Io, bambino, in una stanza senza riscaldamento. Ma sono grato alla vita" 

In basso, la lettera di Kledi Kadiu alla figlia Lea

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