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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Lodo Guenzi, lo sfogo sui social: “Sono stato bullizzato. Mi chiamavano Cinzia”

“Troppo esile, effeminato, biondino…” racconta il cantante leader dello Stato Sociale: “Se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”

E’ la prima volta che affronta l’argomento ‘bullismo’ Lodo Guenzi. Il cantante leader dello Stato Sociale ed ex giudice di X Factor ha deciso di farlo attraverso Instagram, raccontando la propria esperienza di vittima di violenze verbali da parte dei suoi coetanei quando era solo un ragazzino, lo stesso che compare nella foto a corredo del lungo sfogo.

“E’ la prima volta che lo scrivo. Ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. Da ragazzino sono stato bullizzato. ecco, l’ho detto”: inizia così il post con cui Guenzi ripercorre quei momenti impressi tra i ricordi peggiori della sua giovinezza, segnata dagli attacchi di chi lo prendeva di mira per la sua fisicità: “Non credo sia successo solo a me, ma è così. Troppo esile, effeminato, biondino. A dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici. Qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. Mi chiamavano Cinzia, come il nome di una bici da donna. curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso”.

Lodo Guenzi: “Adesso i miei bulli mi trattano come una star”

Il cantante ha poi spiegato quanto quegli episodi abbiano segnato il suo carattere: “Credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco”, le sue parole, poi volte a raccontare il cambio di atteggiamento nei suoi confronti da parte di quegli stessi bulli.  “Quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli”, ha aggiunto Guenzi prima di concludere con un messaggio rivolto a chi si senta coinvolto dalla sua stessa esperienza: “Questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. Ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”.

è la prima volta che lo scrivo. ci ho pensato molto se avesse senso e sì, ha senso. da ragazzino sono stato bullizzato. ecco, l’ho detto. non credo sia successo solo a me, ma è così. troppo esile, effeminato, biondino. a dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici. qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. mi chiamavano cinzia, come il nome di una bici da donna. curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso. credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli, eh vabbè… questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso. #love #rocknroll

Un post condiviso da Lodo Guenzi (@influguenzer) in data:

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