Lorella Cuccarini, il gesto di Berlusconi quando lei e il marito persero un figlio: "Era un uomo speciale"
La ballerina ricorda come il cavaliere si dimostrò particolarmente vicino a lei e Silvio Testi in un momento particolarmente difficile
Tra le migliaia di persone che hanno preso parte ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi lo scorso 14 giugno non poteva certo mancare Lorella Cuccarini. A Mediaset la ballerina ha lavorato per ben 15 anni, approdando su Canale 5 nel 1987 insieme a Pippo Baudo e stringendo con il fondatore della tv commerciale un profondo rapporto professionale ma anche umano. La showgirl lo racconta in un'intervista al settimanale F edito da Urbano Cairo che le dedica la copertina del numero in edicola da domani, dove descrive il Cavaliere come "un uomo speciale" a cui deve tanto anche per un gesto particolarmente importante in un momento doloroso della vita sua e del marito SIlvio Testi.
"Sono arrivata a Mediaset nell’87 con Pippo Baudo e ci sono rimasta fino al 2001. Lo ricordo come un presidente attento, appassionato di tv, ma anche di tutte le persone che la televisione la facevano" ricorda la showgirl. Dopo la prima puntata di Buona Domenica (che fu la prima trasmissione Mediaset in diretta dopo i Tg, in onda su Canale 5 dal 13 gennaio 1985 al 31 maggio 1987 e dal 3 novembre 1991 al 18 maggio 2008) Lorella Cuccarini racconta che Berlusconi la chiamò insieme a Marco Columbro per far loro i complimenti ed estenderli a tutta la squadra: "A volte compariva a sorpresa durante le prove, perché era curioso dei meccanismi, e salutava tutti, dalla prima all'ultima maestranza. Aveva una grande attenzione per le persone che lavoravano per lui" dice ancora, per poi rivelare quanto la sua vicinanza personale si fece particolarmente determinante quando affrontò la perdita del suo primo figlio. "Alla fine della seconda edizione di “Buona Domenica” ho perso il mio primo figlio. Un evento molto doloroso, tanto che ho deciso di prendermi un anno sabbatico" confida ancora Lorella, da 32 anni legata a Testi, padre dei suoi quattro figli: "Durante quella pausa con mio marito abbiamo pensato di mettere in piedi una manifestazione benefica, “Trenta ore per la vita”. Quando gli abbiamo presentato il progetto per trasmetterlo sulle sue reti, in pochi minuti ha detto: «Sì mi piace, lo facciamo». Quel sì ci ha permesso di realizzare progetti importanti a beneficio di tutti".
