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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, Maria De Filippi confessa: "Sei test sierologici, non è stata una passeggiata"

Conduttrice e produttrice, è tra le poche a non essersi fermata in tempi di emergenza sanitaria. E in un'intervista racconta angosce, timori e prospettive

E' stata una delle poche conduttrici a non fermarsi in tempi di coronavirus. Prima il suo Amici Speciali, dedicato proprio alla raccolta fondi per la Protezione Civile, poi con un format reinventato di Uomini e Donne,  in cui corteggiatori e dame potevano solo scriversi a distanza, infine Temptation Island, da lei prodotto e in onda in queste settimane su Canale 5. Ma, dietro le quinte e al riparo dai riflettori, come ha vissuto Maria De Filippi, conduttrice e produttrice di alcune delle trasmissioni più seguite di Mediaset, questo periodo così complicato? 

Maria De Filippi e l'ansia da coronavirus 

"Confesso che per me non è stata una passeggiata - spiega De Filippi, 58 anni al settimanale Oggi -  Ho fatto sei test sierologici, messo in atto mille precauzioni, viaggiato con guanti e amuchina… Ma non è stato facile perché per lavoro dovevo vedere continuamente gente, ed ero terrorizzata di beccarmi il Covid-19. Avevo in borsa il pulsometro e idem sul comodino, così provavo spesso la saturazione per tranquillizzarmi. Ero angosciata". 

Su tutte le paure, anche il timore che a poter essere colpito da coronavirus potesse essere Maurizio Costanzo, 81 anni e suo marito dal 1995.  "Ho capito subito che Maurizio non potevo blindarlo in casa, che l’avrei fatto morire se non lo avessi mandato in ufficio. È stato molto attento anche lui, ma ha fatto comunque la sua vita, come è giusto che fosse. La verità è che ancora non è finita, dobbiamo tutti imparare a convivere con questo virus, dobbiamo abituarci al distanziamento e ragionare in maniera diversa". 

Maria De Filippi e la scelta di lavorare in tv in tempi di coronavirus

A differenza di quanto si può ipotizzare, è stata Maria a scegliere di non fermarsi durante il periodo di emergenza. Piersilvio Berlusconi, infatti, amministratore delegato di Mediaset, non ha imposto decisioni. "Mi ha lasciato libera di decidere, ma sapevo che se non avessi fatto Amici sarebbe stato un casino per la pubblicità, e io l’ho fatto. Certo la mia è una tv fatta di persone, di emozioni, nulla è stato ed è semplice, adesso. Ho rinunciato a registrare C’è posta per te proprio perché non sarebbe stato possibile essere coerenti col format. Niente abbracci dopo l’apertura della busta? Naaa! E comunque ai miei programmi ci si accede solo dopo aver fatto il test". 

Oggi il presente sembra farci tirare un sospiro di sollievo, ma la prudenza è un dovere. L'invito è dunque quello di continuare a rispettare le misure restrittive. "Andrà tutto bene… un cavolo! Ci aspetta una crisi da far accapponare la pelle". 

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