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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Matteo Cambi: "Per colpa dei soldi e della cocaina vivevo fuori dalla realtà"

Confessione shock quella dell'imprenditore che, nella prima puntata di "Vertigo-Gli abissi dell'anima", ha vuotato il sacco sul suo passato. Ora la sua vita è radicalmente cambiata e vive in affitto supportato dall'amore della sua famiglia

Il successo è, allo stesso tempo, amico e nemico perchè è in grado di dare ma anche di togliere. Lo sa bene l'ex naufrago de "L’Isola dei Famosi", nonchè l'imprenditore del marchio Guru, Matteo Cambi che si è messo a nudo in un’intervista a Pino Rinaldi, nel programma "Vertigo-Gli abissi dell'anima", in cui ha vuotato il sacco rivelando gli alti e bassi della sua vita. 

La sua fortuna ebbe inizio a seguito di una cospicua disponibilità economica lasciatagli in eredità dal padre a cui è seguito l'incontro con Lele Mora e Flavio Briatore, personaggi che gli hanno permesso di fare il grande salto: "Conosco Lele Mora in Sardegna, era una delle persone più influenti in tv in quel periodo. Personaggi famosi indossano le mie magliette e questo fa partire il successo del mio marchio. È stato un investimento che ha portato i suoi frutti. […] Successivamente conosco Flavio Briatore e divento sponsor della Renault. A 24, 25 anni vivo un exploit del mio marchio e divento ricchissimo. I soldi mi portano a isolarmi, a uscire fuori dalla realtà. […] Avere donne, copertine, sovraesposizione, questo mi interessava".

Ma, come si dice, i soldi non fanno sempre la felicità, motivo per cui Cambi è divenuto vittima della droga, un vizio che gli è costato caro: "Con la droga inizio a rinchiudermi in casa, non uscivo in più, non mi interessava altro. Prendevo l'elicottero anche per andare a lavoro, anche se per arrivare a Milano ci volevano solo 50 minuti di macchina. […] Avevo un elicottero, un aereo, uno yacht di 30 metri e uno di 15. Macchine tantissime, un migliaio di orologi. Ero capace di spendere 200 mila euro per un week end, tra viaggi, cene, cocaina, spostamenti. Poi ero capace di lasciare tutto e tornare a casa solo per farmi di cocaina".   

L'epilogo di questa vita fatta di eccessi è giunto con il fallimento della sua società che lo ha portato prima in carcere e poi ai domiciliari combattendo contro il vortice di droghe e alcol, il tutto grazie al supporto della sua famiglia, la moglie Stefania in primis che ha segnato un nuovo inizio: "Oggi vivo in un appartamento di 80 metri in affitto, per cui pago un affitto di 500 euro. Sono con la mia famiglia e sono felice. Sarei un ipocrita a dire che non mi manca quello che avevo, la fortuna che avevo costruito". 

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