Al parto manca pochissimo e in casa Windsor fervono i preparativi per accogliere il primo erede del principe Harry e di Meghan Markle. Tuttavia, stando alle indiscrezioni, la nascita di questo royal baby potrebbe costituire una ‘rottura’ con il protocollo reale in merito alle modalità da sempre seguite nei casi di lieti eventi come questo.

Il Daily Mail, infatti, riporta la notizia secondo cui la futura mamma avrebbe rinunciato ai ginecologi reali (gli stessi che hanno assistito la nascita di tutti e tre i figli di Kate e William e di altri membri della famiglia reale), decidendo di partorire aiutata solo dai suoi medici di fiducia guidati da una dottoressa donna. "Non voglio uomini in giacca e cravatta attorno", avrebbe fatto sapere la duchessa di Sussex che preferirebbe un'assistenza privata (e quindi a pagamento) al posto di quella gratuita offerta dai medici della regina.

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Meghan Markle pronta al parto: la rottura con il protocollo reale

Ma la divergenza con le regole reali non sarebbe limitata solo all’assistenza medica al momento del parto: Meghan Markle, infatti, avrebbe anche deciso di non dare alla luce il figlio presso il consueto St Mary's Hospital di Paddington, bensì in una clinica nei pressi di Frogmore Cottage, nuova residenza dei Duchi di Sussex.

Inoltre, l'ex attrice avrebbe fatto sapere di non essere intenzionata a posare per le foto di rito ufficiali col bambino in braccio sulla soglia dell'ospedale, immagini a cui il mondo è abituato tutte le volte in cui un membro della famiglia reale viene al mondo dopo la nascita dei tre royal baby di Kate e William.

L’anticonvenzionalità di Meghan Markle continua così a stravolgere i rituali della Corona, con buon a pace dei conservatori e della regina alle prese con una nipote acquisita dotata di un gran bel caratterino…

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