Michele Bravi ha superato il periodo più difficile della sua vita e oggi può dirsi finalmente sereno. Il nuovo concept album, ‘La Geografia del Buio’, in uscita domani, 29 gennaio, a quattro anni dall’ultimo, descrive proprio l’uomo che è diventato i seguito a tanta sofferenza, affrontata grazie alla presenza di un compagno. “Quando parlavo della mia sessualità, non ero mai reticente, ma avevo questo atteggiamento ‘rivoluzionario’ che consisteva nel non dire, perché dal mio punto di vista non c’era bisogno di dimostrare”, ha confidato il cantante in un’intervista ad Huffington Post: “Invece ora ho ribaltato questa mia posizione, c’è tanto bisogno di parlare e condividere”. 

Michele Bravi e l’amore per il compagno: “Tutta la nostra storia è dentro queste canzoni”

Michele Bravi ha spiegato come la musica sia stata determinante per il suo percorso verso la perduta serenità, riconquistata anche grazie alla forza della condivisione con chi ha saputo stargli accanto. “Dopo ‘dolore’, la seconda parola di questo disco è amore. Ho avuto una grande fortuna, che qualcuno condividesse con me questo percorso di dolore – ha raccontato il 26enne - Due anni fa mi è stato chiesto da questa persona di fare agli altri lo stesso dono che io ho ricevuto, e io l’ho fatto. Tutta la nostra storia è dentro queste canzoni”.

Bravi ha anche rivelato di aver “riscoperto la libertà della comunità lgbt, che mi ha accolto, e io ho ribaltato la posizione che ho tenuto per tanti anni”.

“L’amore non è un atto privato, l’amore è un atto pubblico, chi ama deve avere il coraggio di esporsi. Chi ha il coraggio si esponga, anche se chi non si sente di farlo si deve sentire comunque protetto”, ha affermato: “Da parte mia questo è un piccolo atto, il poter dire su ‘Mantieni il bacio’, che io quel bacio l’ho dedicato ad un ragazzo”.