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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Micol Olivieri: "Sono atea, ho scelto di non far frequentare l'ora di religione a mia figlia perché fatta male"

L'attrice dei Cesaroni spiega ai follower il suo rapporto con il cattolicesimo

Atea ma legata alla cultura cattolica italiana. Tra le storie Instagram di Micol Olivieri si è scatenato un lungo e acceso dibattito con i follower che le hanno chiesto perché festeggiasse la Pasqua, così come il Natale, nonostante non sia credente. "Le festeggio per il semplice fatto che fanno parte della mia cultura italiana. Non credo sia vietato" ha replicato.

L'attrice dei Cesaroni ci ha tenuto a precisare: "Si pensa sempre che le persone atee non abbiano un'infarinatura religiosa di nessun tipo. In realtà moltissimi atei sono quasi più informati dei cattolici, non è detto che una persona che sceglie di essere atea debba per forza ignorare la storia o la religione. Io conosco bene la Bibbia perché l'ho studiata e ho scelto pienamente". La libertà di scelta la lascia anche ai suoi figli, anche se con Arya - la primogenita, di 11 anni - aveva preso lei iniziativa in merito: "In prima elementare avevo scelto di non far frequentare l'ora di religione a scuola a mia figlia, poi lei ha voluto farla per forza. Ho potuto constatare che a scuola questa materia è fatta proprio male. Dovrebbero dare un'infarinatura di tutte le religioni".  

Infine Micol si è detta affascinata dalla storia del cristianesimo, anche se resta delle sue idee: "L'indottrinamento non serve a nulla nella vita - ha concluso - La storia di Gesù è sicuramente molto interessante e la Bibbia ha sicuramente un valore inestimabile. Ma tutte le religioni sono interessanti, anche quella ebraica ad esempio. Una volta sono stata invitata a uno shabbat, gli ebrei hanno delle usanze bellissime".

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