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Giovedì, 28 Marzo 2024
situazione delicata

Orietta Berti si racconta: “Ho il Covid da un mese, mio marito sta male”

La cantante ha spiegato la delicata situazione in un'intervista a 'Libero' rilasciata a pochi giorni dalla notizia della sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo

Orietta Berti è nella lista dei 26 big che si esibiranno al prossimo Festival di Sanremo. Una notizia importante per la cantante che vanta ben 55 anni di carriera e che arriva in un momento delicato della sua vita segnato dal Covid. L’artista, infatti, è positiva dal 20 novembre, così come il marito Osvaldo Paterlini che ancora non sta ancora bene.

“Avevo una tosse infernale, non riuscivo a parlare”, ha raccontato la cantante emiliana in un’intervista a Libero che ha rivelato i dettagli sulle condizioni di salute sue e del marito con cui è sposata da 53 anni: “Osvaldo era messo peggio: meno male non lo hanno portato in ospedale, lì non sai mai se torni. La sua ossigenazione va su e giù, ogni due ore lo faccio camminare, prende tachipirina, vitamine e cortisone. Ha male a tutto. Mangia poco, nemmeno i cappelletti in brodo e i passatelli emiliani, dopo provo con quelli verdi con le erbette”.

Quanto alla propria situazione, Orietta Berti ha raccontato di essersi sottoposta a un altro tampone che ha dato ancora esito positivo: “Ne faccio uno a gennaio almeno sono sicura che sia negativo, tanto sto in casa”, ha spiegato: “Il primo a prenderlo è stato il mio manager, ci eravamo visti a Roma, anche mio figlio Otis l’ha avuto, la moglie e il bimbo no invece". Secondo Orietta Berti, per lei e il marito è stato importante essersi sottoposti al vaccino contro la polmonite a settembre scorso: “Ci siamo salvati grazie a quello”.

Orietta Berti a Sanremo per la 12esima volta 

Per Orietta Berti la 71esima edizione del Festival di Sanremo che la vedrà tra i protagonisti si aggiunge alle precedenti undici a cui ha preso parte: “È piaciuto il pezzo scritto da Boccia, ‘Quando ti sei innamorato’, un po’ difficile da cantare dal vivo, dall’estensione enorme, bellissima, mi devo preparare molto”, ha confidato: “Quando mi ha chiamato Amadeus non ho manifestato grande entusiasmo: Osvaldo stava male, avevo la testa solo su quello. Ma rimedierò”.

Il ricordo più bello dell’Ariston? “Il Sanremo con Giorgio Faletti nel 1992, se ne è andato così presto, così giovane, pieno di vita. La settimana con lui fu come un film”, ha affermato Orietta che, al contrario, considera il Festival del suicidio di Luigi Tenco, nel 1967, quello più doloroso, durante il quale si parlò del famoso biglietto d’addio in cui diceva di farla finita perché in finale era stata preferita proprio Orietta Berti.

“Non ho mai creduto in quel biglietto, mi ha fatto male per tutta la vita”, ha confidato: “Non volevo più andare a Sanremo. Sono stata additata, maltrattata. Anche il fratello disse che non era la calligrafia di Luigi. E comunque, se proprio la colpa fu di qualcuno, allora era della giuria che poteva recuperare la sua canzone che era stata eliminata”. Un episodio, quello, che ha segnato profondamente l’artista: “Tanti produttori non mi volevano più, tanta gente cattiva dell’ambiente”, ha affermato. Come si è ripresa? “Grazie al mio manager e al pubblico. E a me, che sono stakanovista”.

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