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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Paola Ferrari choc: "Problemi mentali per mia madre, ha provato ad uccidermi"

La rivelazione a Verissimo, nel corso della puntata in onda sabato 4 dicembre su Canale 5. Nessun perdono per la donna: "Ho sempre temuto di aver ereditato la sua follia", aggiunge la giornalista

Paola Ferrari è ospite sabato 4 dicembre a Verissimo. La giornalista racconta l’infanzia terribile che l’ha costretta ad abbandonare la propria famiglia a soli 16 anni: “Ho vissuto un incubo. Avevo una madre con dei problemi mentali seri: ha cercato per ben tre volte di uccidermi quando ero piccola. Poi, sono riuscita a difendermi e sono scappata via di casa. Ero sola, mio padre era assente e non avevo fratelli che mi proteggessero. È stato un trauma molto difficile da superare”. Un dramma profondo che la lacera ancora dentro: “Mi rammarico di non essere riuscita a perdonarla, nonostante lei me lo avesse chiesto. Quando poi mia mamma è venuta a mancare mi sono sentita in colpa. Su certe cose non riesco a voltare pagina”.

La paura dell’instabilità mentale della madre l’ha sempre perseguitata, soprattutto in un momento delicato come quello della propria maternità: “Non avevo istinto materno, volevo solo lavorare. La gravidanza non è stata un periodo felice, non ero me stessa. Alla fine, ho fatto pace con tutte le mie paure e quando sono nati i miei figli è nato un amore fortissimo”.

"Nessun perdono a mia madre, né ho vissuto bene le mie gravidanze"

Un lungo sfogo, quello di Paola Ferrari: "C'erano grandi pregiudizi circa i problemi mentali in quegli anni, ed io ho vissuto una infanzia da incubo. Ricordo tre tentativi esatti. Ero una bambina piccola: questo è avvenuto a fine infanzia, inizio adolescenza. Tutto ciò in famiglia in cui mio padre assente per lavoro e non avevo fratelli". Oggi cosa resta? "L'ho superato bene, con amore, cercando di essere una buona madre - dichiara - Ma non sono riuscita a perdonare e di questo mi rammarico: mia madre è poi tornata ad essere una mamma normale ed equilibrata, ma non sono riuscita ad accettare la sua richiesta di perdono. Mi ha anche fatto riflettere su quanto la mia anima possa essere diventata troppo dura, ma non è così, perché sono sensibile". 

Io non ho istinto materno. Volevo lavorare. Anche la gravidanza per me è stato un periodo non felice: non ero me stessa, non capivo. Non tanto perché non mi sentissi capace, forse temevo di avere qualcosa di quella pazzia". Poi sono arrivati i figli ed "un amore fortissimo". "Fossi stata più giovane ne avrei fatti altri due". Al momento, peraltro, non c'è possibilità di diventare nonna: i figli sono appena ventenni.

Paola Ferrari e le molestie sul lavoro: "Mi è capitato moltissime volte" 

Ai microfoni del talk show la giornalista dice anche la sua sul tema delle molestie sul lavoro, soprattutto nel mondo dello sport: “A me è capitato moltissime volte. Chi dice che non succede è ipocrita perché è un mondo maschile. In tutti gli ambienti lavorativi le donne purtroppo devono fare i conti con delle proposte spiacevoli”.

Paola Ferrari su Diletta Leotta

Infine, su Diletta Leotta con la quale si è spesso scontrata, Paola Ferrari ribadisce: “Sono contraria al ruolo della donna fisicamente troppo esposta in questo lavoro, non è l’arma della seduzione che serve per essere credibile, ma ognuno è libero di fare quello che vuole. In questo modo diventiamo merce interscambiabile”.  E sulla love story con l’attore Can Yaman conclude: “Non ci credo perché sono a conoscenza di una sua passione importante per un’altra persona, ma fa bene a divertirsi”.

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