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Sabato, 1 Aprile 2023
la storia

"Si vede già che è gay, con due papà così". I Papà per scelta rispondono a tono

Il post di Christian De Florio e Carlo Tunino, che sui social raccontano la loro famiglia omogenitoriale

"Lasciateci dire due cose sul messaggio che abbiamo ricevuto ieri sulla foto di nostro figlio Sebastian". Comincia così il post con cui Christian De Florio e Carlo Tunino, i cosiddetti Papà per Scelta sui social, ovvero due uomini che raccontano a migliaia di persone la loro famiglia omogenitoriale, rispondono a tono alle parole ricevute in privato in merito ad uno dei loro gemelli Julian e Sebastian. Nel dettaglio un follower ha scritto loro "si vede già che il vostro bambino è gay, ma del resto con due papà così". Affermazione che non ha lasciato indifferenti i due padri, legati da otto anni e genitori grazie alla maternità surrogata eseguita a Las Vegas.  

"Sorvolando sul fatto che bisogna essere davvero disturbati per desumere l'orientamento sessuale di un bambino di 4 anni da un'immagine, non ci ha infastidito l'arrogante previsione circa la sua omosessualità", rispondono i Papà per Scelta, mezzo milione di follower su Instagram e genitori di due gemelli eterozigoti, nati da due papà diversi. "Perché semmai fosse, Seba ha la fortuna di essere nato in una famiglia che gli permetterà di esprimere se stesso in ogni sua sfaccettatura. Sì, fortuna! Perché là fuori ci sono persone che ancora si “dispiacciono all’idea di avere un figlio gay”".

"Essere gay non è qualcosa di contagioso"

"Il vero problema sta in quel “da due padri che cosa vi aspettavate” che cela una montagna di pregiudizi su di noi e sulla nostra famiglia", proseguono. "Tipo il pregiudizio secondo cui essere gay è qualcosa di contagioso, infetto e trasmissibile, quando basterebbe aprire un qualsiasi manuale di psicologia for dummies per sapere che non esiste alcuna influenza tra orientamento sessuale dei genitori e dei figli. O il pregiudizio secondo cui se c’hai l’orientamento sessuale “sbagliato” sei condannato ad un’esistenza triste e disgraziata da consumare nel girone dantesco degli appestati. O ancora il pregiudizio secondo cui due uomini non possono crescere un figlio perché ODDIOAH sono arrivati quelli della teoria gender che confondono i bambini". 

"Non siamo tutelati, non possiamo sposarci né adottare"

Infine i due si rivolgono direttamente al bambino. "Vedete signori, al netto del fatto che questo paese ci tratta come cittadini di Serie B perché non abbiamo una legge che ci tutela, perché non possiamo sposarci e perché non possiamo adottare, non siamo una specie nata sotto il segno di un dio minore. Caro Sebastian, un domani rideremo di gusto a commenti come questo, per poi concentrarci sulla cosa più bella di questa foto: la dolcezza dei tuoi occhi e la bellezza del tuo sorriso, che ci piace immaginare come il riflesso del nostro amore incondizionato!".

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