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Martedì, 23 Aprile 2024
'oggi è un altro giorno'

Pino D’Angiò e la malattia: "Dire ‘sta combattendo contro il cancro’ è una bugia pazzesca"

Il cantante di 'Ma quale idea?' si è raccontato nel programma 'Oggi è un altro giorno'

Pino D'Angiò, all’anagrafe Giuseppe Chierchia, celebre soprattutto per il brano Ma quale idea che negli anni Ottanta raggiunse una grande fama, si è raccontato oggi nel salotto di Rai1 a Serena Bortone. Ospite della puntata di Oggi è un altro giorno, il cantautore ha condiviso gli ultimi anni della sua vita, segnati da un cancro alle corde vocali e da altri gravi problemi di salute che lo hanno portato a subire diverse operazioni.

“Ho sempre vissuto questa cosa pensando ‘Vediamo come va a finire’. Anche perché, del resto, cosa vuoi fare? Si dice sempre ‘Lui sta combattendo contro il cancro’ ma è una bugia pazzesca! Tu non stai combattendo proprio niente, tu stai zitto e aspetti e speri” ha affermato il cantante raccontando l’attesa e le sensazioni provate da chi si sente dare la diagnosi peggiore. Quando ti dicono hai un tumore, ti dici ma perché proprio io?”.

I problemi di salute di Pino D’Angiò

Pino D’Angiò ha superato sei operazioni alla gola, due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco. E anche un sarcoma diagnosticato nel 2005: “Mi avevano dato sei mesi di vita. Mi sono organizzato la morte a tavolino, decidendo cosa comprare e vendere. Dopo tre mesi mi hanno fatto una Tac, guarito. I medici sembravano delusi, mi guardavano come per dire: ‘Come ti permetti di uscire da una statistica?’” aveva raccontato di recente al Corriere. Lui, però, non si considera un miracolato: “Mi sembra offensivo verso i miracoli. Sono stato fortunato, tutto qua: quando ho avuto il primo tumore mi sono chiesto: perché proprio a me? E poi quando è sparito, mi sono fatto la stessa domanda: perché proprio a me?”.

Nonostante le operazioni alla gola, D’Angiò continua a cantare: “Dopo sei recidive di cancro alla gola canto senza corde vocali. Credo di essere l’unico al mondo: mi sono ricostruito una tonalità apprezzabile, in linea con quella che avevo, ma ancora più bassa”, ha spiegato il cantautore che adesso ha firmato il suo ultimo disco. “Ho 69 anni e la vita sul filo del rasoio, non so quanto ancora andrò avanti. Vivo grazie a sette stent e un pacemaker. Ma non posso né devo fermarmi”, ha aggiunto: “La vita, anche quando è drammatica, difficile o complicata è troppo bella, unica ed importante per non essere vissuta”.

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