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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Renato Zero si emoziona in tv: "Ce la metto tutta per essere padre, ma manca sempre qualcosa"

Ospite di Verissimo, l'artista romano si racconta nelle inedite vesti di papà e nonno

Renato Zero in versione papà. E' un racconto inedito quello consegnato a Verissimo dall'artista romano, prossimo a compiere 70 anni il prossimo 30 settembre, che rivela il rapporto con il figlio Roberto Anselmi Fiacchini, adottato quando lui aveva 53 anni e il ragazzo 18, e con le due nipotine. "Mio figlio mi chiama 'pà'. E' una sensazione iniqua, perché io so che non posso coprirgli l'assenza dei genitori che gli sono mancati ma posso solo giustificare la mia presenza fino ad oggi". 

Zero scava nel profondo dei suoi sentimenti. "Non ci si improvvisa padri. Io ce la metto tutta per riempire vuoti, ma sembra sempre che manca qualcosa. Quella parte di buio penso che lui non potrà mai colmarla, se non attraverso le sue figlie. Con loro potrà riscoprire il gioco e questo affiatamento così puro e scevro di competizione che hanno i bambini. Lui sta vivendo una seconda vita dopo la formalizzazione dell'adozione. Merita tutto quello che non ha avuto da un passato così ingiusto". 

"Sono un nonno geloso"

Spazio poi a qualche aneddoto di Renato nelle vesti di nonno. "Mi piace moltissimo farmi chiamare nonno. Le bambine sono cresciute in un battibaleno, ora sono signorine. Hanno 15 e 14 anni e a vederle sono anche un po' imbarazzato. Hanno una fisicità più prorompente della loro età e questo mi preoccupa. Ai ragazzi che si avvicinano dico 'io so nonno, non t'azzarda, sennò il carrozzone non te lo canto". Il regalo più grande per i 70 anni? "Me l'hanno già fatto venendo al mondo". 

In basso, una foto del figlio di Renato Zero

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