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Venerdì, 19 Aprile 2024
confessioni

L'inferno in terra di Roberto Cazzaniga: "Amavo una donna ma non esisteva. In 15 anni mi ha tolto 700mila euro"

Una vera e propria truffa amorosa, quella raccontata dall'ex nazionale azzurro di pallavolo a "Verissimo"

"È più di un mese che non scrivo a Maya e ogni tanto mi manca". Così Roberto Cazzaniga, l’ex nazionale azzurro di pallavolo, ospite a Verissimo sabato 11 dicembre, torna a parlare della sua esperienza da vittima di una truffa amorosa, durata 15 anni, da parte di una persona che si faceva chiamare Maya e che si è finta per la top-model Alessandra Ambrosio. "Per 15 anni mi sono sentito con lei e poi all’improvviso mi sono svegliato e non esisteva più: fa più male di un pugno in faccia", confida distrutto a Silvia Toffanin.

Per quindici lunghi anni, Cazzaniga ha amato una donna che, di fatto, non è mai esistita. Una vicenda che, se non fosse per la durata estremamente più ampia e i risvolti ancora più drammatici, ricorda se vogliamo quella di Pamela Prati e del suo inesistente marito Mark Caltagirone. Una truffa amorosa a tutti gli effetti, questa. "In tutti questi anni avrei voluto vederla, ma ogni volta sorgevano dei problemi e lei inventava scuse per non incontrarmi - continua lo sportivo - Ci sono stati campanelli d’allarme, ma era molto brava a rigirare la vicenda a suo favore. Si innervosiva e tirava in ballo i suoi problemi cardiaci, facendomi sentire in colpa".

 "Forse altri al mio posto avrebbero smesso prima - ammette - io non riuscivo a dire basta perché sentivo il dolore dall’altra parte. Grazie ai miei amici e alla mia famiglia sono riuscito ad uscirne". 

Niente donne né rapporti per 15 anni

Una storia incredibile, emersa grazie al lavoro de Le Iene, che ha imprigionato Roberto e non gli ha permesso di avere altre relazioni: "Per tutto questo tempo non ho avuto nessun contatto fisico con nessun’altra ragazza perché rispettavo la persona con cui stavo. Tante volte non sono uscito con gli amici per colpa della sua gelosia"

"Ridotto sul lastrico, mi ha tolto 700mila euro"

A Silvia  che gli chiede quanti soldi abbia dato a questa persona, Cazzaniga, oggi sul lastrico, confessa di averle prestato più di 700mila euro: "Mi chiedeva denaro per vivere e per comprare i farmaci, io non potevo lasciarla morire e volevo sostenerla perché mi sentivo il suo fidanzato. Ma alla fine sono rimasto senza niente e ho dovuto chiedere prestiti ad altre persone". 

Ora il primo pensiero di Roberto è quello di ripianare i debiti e cercare di ricominciare: "I miei amici hanno organizzato una raccolta fondi per aiutarmi, dopo avermi prestato fino a 70mila euro. Mi sento in colpa per aver trascinato in questa cosa persone a me vicine. Le ho tradite e questo mi fa ancora più male". 

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