Roberto Vecchioni replica a Chiara Ferragni: "A Milano la situazione non mi pare fuori controllo"

Nelle scorse ore è circolato velocemente l'appello che Chiara Ferragni ha rivolto al sindaco Beppe Sala in merito alla sicurezza nella città di Milano. "Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano" ha esordito l'imprenditrice digitale che nel 2020 aveva ricevuto insieme al marito Fedez l'Ambrogino d'Oro per il loro contributo durante la pandemia: "Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell'incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto". E ancora: "La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa". 

Le parole di denuncia di Ferragni sono state commentate dal cantautore 79enne Roberto Vecchioni che ha detto la sua sul tema in un'intervistata al Corriere della Sera: "Non sapevo della denuncia della signora. Non voglio entrare nel merito delle sue opinioni. Ci mancherebbe. Credo tuttavia che dall’amministrazione di Giuliano Pisapia si siano fatti grossi passi in avanti su questo tema e mi pare sia sotto gli occhi di tutti. Naturalmente ogni cosa è perfettibile" ha affermato l'artista che definisce il concetto di violenza, soprattutto in questo momento storico, come un fenomeno molto complesso: "Ci sono dati che andrebbero considerati con maggiore attenzione. Probabilmente è vero. Ma è troppo facile dire che non si è fatto nulla".

Secondo Vecchioni Milano va osservata in un contesto più generale: "Se penso ai fenomeni di cui si parla, e di cui Milano sarebbe accusata, dico che sono simili quelli che ci sono a livello nazionale, che si verificano in tutte le metropoli. Forse però a Milano ce ne sono meno" afferma ancora. E conclude: "La realtà è più complessa. Ho vissuto gli anni ‘70. Il clima allora sì che era spaventoso. Ripeto, io non percepisco questa situazione fuori controllo".