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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Domenica In, Roby Facchinetti annulla l'ospitata: "Bergamo è la mia città, sono devastato dal dolore"

Il cantante rinuncia al collegamento con la trasmissione condotta da Mara Venier: "Io e la mia famiglia possiamo solo pregare"

Roby Facchinetti "ferma la musica", a voler parafrasare uno dei tanti successi dei Pooh. Lo fa per rispetto del dolore provato nei confronti della sua città, Bergamo, la più colpita dall'emergenza coronavirus. Il cantautore 75enne ha deciso di annullare l'ospitata prevista oggi a Domenica In a pochi minuti dall'inizio del talk show. Solo ieri nel Bergamasco si sono registrati 226 morti, per un totale di 951 dall'inizio dell'epidemia. 

Roby Facchinetti: "Da casa mia sento continuamente ambulanze"

"Carissimi Amici - scrive Roby su Instagram - vorrei scusarmi anche con tutti voi, perché oggi era previsto un collegamento via Skype da casa mia per Domenica In, con la mia amica di sempre Mara Venier, ma credetemi, io e la mia famiglia siamo profondamente devastati dal dolore per questa tragedia infinita che, soprattutto la mia città, Bergamo, sta vivendo ormai da troppo tempo". E ancora: "Da casa mia si sentono costantemente le sirene delle ambulanze che giungono nei nostri ospedali per soccorrere quei pazienti che hanno bisogno di essere immediatamente assistiti. Io e la mia famiglia possiamo solo pregare per loro e per tutti noi".

"Non me la sento più di cantare, è il momento del silenzio"

Già nei giorni scorsi Facchinetti ha dedicato alla sua terra diversi post su Instagram. Un modo far sentire la sua vicinanza ai concittadini e per sensibilizzare i follower originiari di ogni parte d'Italia a rispettare le misure anti-contagio emanate dal governo per arginare l'emergenza sanitaria. "Qui a Bergamo non c’è una famiglia, che non sia stata colpita direttamente o indirettamente dalla tragedia di una perdita. Anche noi abbiamo pianto amici carissimi. E anch’io sono impaurito. Non mi abbandona una sensazione di vera e propria paura per mia moglie, i miei figli, i miei nipoti, i miei fratelli, i miei amici, i miei concittadini", ha scritto. 

Per questo il cantante dei Pooh ha deciso di interrompere i mini-concerti domestici che stava improvvisando per tenere compagnia ai fan costretti a stare in casa. "In questi ultimi giorni ho voluto cantare per voi, per tutti, dei brani che potessero non farci sentire soli - scriveva ancora nel post - Ma l’immagine di stamattina, quegli autocarri, il senso del loro trasporto… Credo sia necessario, adesso, fermarsi. E fare silenzio per ricordare e rispettare tutti i nostri caduti, per stare vicini il più possibile alle loro famiglie. Non mi sarei mai aspettato, che in un’epoca così evoluta potessero ancora avvenire tragedie di proporzione biblica come questa: che sta colpendo tutto il mondo, ma segnatamente la nostra Italia e particolarmente, dolorosamente, la mia città e la sua provincia. Però è accaduto, accade, sta accadendo. E allora non me la sento più di cantare. È giunto il tempo di fermarmi, per rispetto verso la mia Bergamo e il suo dolore, per tutti coloro che ci stanno lasciando; qui e ovunque in Italia. Io mi fermo per almeno tre giorni. In silenzio, come diceva la canzone di Valerio. Un mondo strano, lontano, fantastico c’è senz’altro, e ci torneremo tutti insieme; ma adesso, è davvero tempo di fare silenzio".

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