rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Vip

Romina Power sulla scomparsa della figlia Ylenia: "Ancora non credo alla polizia"

La primogenita della cantante e di Al Bano scomparve nel 1994 a New Orleans. Della vicenda si è tornato a parlare a Verissimo

La scomparsa di Ylenia è stata tra gli argomenti più intimi affrontati da Romina Power e Yari Carrisi nel salotto televisivo di Verissimo. Ospiti di Silvia Toffanin domenica 23 aprile 2023, madre e figlio si sono raccontati insieme nel loro passato ricco di esperienze, belle e appaganti ma anche complicate e dolorose per via di eventi che hanno inevitabilmente cambiato le loro vite.

"Cerco di non vivere nella nostalgia del passato. Cerco di vivere nel presente perché nel presente non c'è dolore. Sul passato e sul futuro non si ha controllo, ma sul presente sì" ha confidato la cantante prima di entrare più approfonditamente nel ricordo della primogenita, nata nel 1970 dall'amore tra lei e Al Bano. Le tracce della giovane si persero il 6 gennaio del 1994, a New Orleans, ma il corpo non venne mai ritrovato. Nel 2014 ne è stata dichiarata la morte presunta. Per Romina, però, resta ancora viva la speranza che qualcosa potrebbe ancora accadere. "Cerco di non soffermarmi troppo. Anche se, di recente, dopo aver fatto un trasloco, mi è tornata tutta la mia vita davanti ed è come smuovere uno stagno, riaffiora tutto. Non è facile affrontare i ricordi del passato" ha continuato: "Ho trovato tante cose di Ylenia, sto scoprendo tante cose che avevamo in comune, molto più di quanto pensassi. I suoi scritti, le cose che lei collezionava. A volte ci vogliono quei momenti lì, per scoprire l'essenza di una persona".

"Io ancora non credo alla polizia"

L'assenza resta incolmabile anche per Yari che ha definito Ylenia come "la sua bussola", l'unica in grado di capirlo  fino in fondo. Il desiderio di continuare a cercarla è rimasto fino al 2020 quando, poco prima che scoppiasse il Covid, era tornato a New Orleans: "Una mia amica mi ha mandato la fotografia di un quadro appeso al Voodoo Museum che ritraeva una donna che era identica a Ylenia. Sono andato a vedere di persona. Una volta arrivato lì ho scoperto che il quadro era stato dipinto molti anni prima, negli anni '60, '70" ha raccontato: "Io non credevo alla storia della polizia, nella storia della ragazza che si gettò nel fiume c'era qualcosa che non mi convinceva. Le informazioni non combaciavano. Poi, ho capito che forse la polizia all'epoca, nel '94, era stata un po' sbadata. L'ha presa un po' con leggerezza. Però, dopo quell'ultimo viaggio parlo di lei al passato. Comunque la porta è sempre aperta". 

E proprio a proposito di polizia che all'epoca portò avanti le indagini con l'obiettivo di capire le dinamiche dell'accaduto: "Io ancora non credo alla polizia e non credo che sia sbadata, troppe ragazze spariscono in quella città e non sanno più cosa fare" ha affermato, "Ci sono tante persone che spariscono per tanti anni, non si hanno risposte poi di colpo succede qualcosa, anche dopo trent'anni vengono ritrovate". 

(Di seguito, Yari Carrisi e Romina Power a Verissimo)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Romina Power sulla scomparsa della figlia Ylenia: "Ancora non credo alla polizia"

Today è in caricamento