rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Vip

Il vero volto di Salvatore Aranzulla: "Guardie armate, pulsanti d'allarme in casa e attacchi di panico". Ecco quanto guadagna

Problemi con il sonno, l'opinione disillusa sui giovani e la grande passione per la forma fisica che monitora tramite un'app: chi è l'uomo che risponde a tutti i nostri dubbi tecnologici

È l'uomo delle risposte: il sito che porta il suo nome ci aiuta a risolvere i problemi tecnologici ormai da circa 20 anni e, come lui stesso afferma, in Italia fa più click di Amazon. Nel 2021 ha dichiarato un fatturato del 3,8 milioni e se non risolve "problemi" si annoia. Non è difficile capire che stiamo parlando di Salvatore Aranzulla, tutti noi almeno una volta, non nella vita ma al mese, abbiamo cliccato su uno dei link che portano introiti alla Aranzulla srl.

Sull'uomo delle risposte però si sa poco, se non pochissimo, per questo scoprire che va a letto alle 22 e si sveglia alle 7.10 è quasi una notizia. Come è una notizia anche l'apprendere che lavora quasi sempre da casa, non gli piace essere riconosciuto, che nel suo attico a CityLife ha "cinquanta punti luce", un impianto domotico da 100mila euro e bottoni d'allarme in ogni stanza: Aranzulla non può non essere preparato ad ogni evenienza. Anche l'impianto di circolazione dell'aria è particolare, "Cambia l’80% dell’aria ogni ora", ma non solo, la sua necessità di avere sempre tutto sotto controllo l'ha portato anche ad avere guardie armate in giardino.

Al momento è particolarmente fissato con la percentuale di massa grassa del suo corpo: "Ho il 13% di massa grassa, sto lavorando per scendere a 12. Perfetti si è a 8%, ma alcune funzioni fisiche sono a rischio. Segno su una app le calorie" e alla domanda del perché sia così interessato all'equilibrio perfetto risponde semplicemente con un: "Non mi piace lasciare andare le cose". Al Corriere della Sera Aranzulla spiega anche che il suo hobby per eccellenza è la pasticceria, forse per questo la palestra è così importante, per poter mangiare i dolci senza sensi di colpa.

Aranzulla e il successo del suo sito

"Quando sono venuto a Milano, a diciott’anni, il mio sito fruttava 36 mila euro l’anno - racconta l'imprenditore - Ci dovevo pagare le tasse, l’affitto, la retta in Bocconi. Non è che potessi non lavorare. Oggi mi pare che i genitori difendano sempre i figli, facendone imbecilli. I modelli sono rapper analfabeti e tiktoker che lasciano la scuola. Cambia l’algoritmo, e vanno in rovina. A cinquant’anni chi si occuperà di loro?". Una posizione netta e forte, proprio come tutte le sue scelte, ad esempio lui gestisce tutto da solo, non ha dipendenti ma solo collaboratori, si diverte a lavorare, senza si annoierebbe e poi è lui stesso a programmare codici, a scrivere gli articoli e a fare consulenze da 10mila euro l'ora.

L'opionie sui giovani, Aranzulla lo ricordiamo ha 32 anni, dell'imprenditore è pessima: "Le aziende assumono giovani incapaci per risparmiare. Ci ho a che fare ogni giorno. Vogliono un testimonial. Dicono: fissiamo una call. Io chiedo prima: avete il budget? Risposta: per ora no, ma sentiamoci lo stesso, anche solo per raccontarci le vacanze. Le vacanze? Ma che lavoro fa questa gente illicenziabile? Telefona?". Il mondo del lavoro è cambiato, ma sono cambiate anche le domande sui dubbi informatici degli italiani, ora, ad esempio, la "più frequente è come funziona Only Fans, e se bisogna pagare".

Il sito guadagna per il 50% dalla pubblicità, "il 25% da link affiliati alle aziende. Il restante 25% sono i corsi che faccio, le collaborazioni in cui sono testimonial. Da due anni ho disdetto tutti i miei investimenti in prodotti di banche italiane, che sono costosi e hanno rendimenti imbarazzanti. Faccio da solo".

La vita privata di Salvatore Aranzulla: dagli attacchi di panico all'importanza della forma fisica

Il divulgatore tecnologico ha molti problemi con il sonno, basta poco e si sveglia, dorme "male. Basta un pensiero o uno spiraglio di luce e non prendo sonno. Sabrina, la mia compagna, stanotte è entrata a letto con lo smartphone. L’avrei strozzata. A volte mi chiede se può abbracciarmi: amore, le dico, mi abbracci domani, devo dormire". Il riposo per lui è fondamentale per lavorare, senza il giusto riposo non riesce ad essere concentrato quanto dovrebbe e questo è un danno enorme. E alla domanda, se mai avrà un figlio risponde brusco: "Non dormirà con me. Mi spiace, ma devo dormire. Senta, io oggi ho da programmare quindicimila righe di codice per il sito. Se fai un errore nella terza, le altre dopo sono da buttare. Ci va precisione. Se non dormi non ce l’hai".

Lo stress sembra essere un suo compagno di vita, ma non è il lavoro a stressarlo, "potrei non lavorare più" dichiara, il problema è il mondo esterno: "Appena metto il naso fuori dall’ufficio impazzisco: il mondo del lavoro è pieno di scappati di casa". 

Originario del Catanese, di Mirabella Imbaccari, si è trasferito a 18 anni a Milano. Non torna spesso in famiglia e in questi anni ha viaggiato poco per via del covid, ma anche nelle occasioni in cui si trovava vicino alla famiglia ha preferito non deviare il proprio percorso, però fa sapere che tornerà a casa per le votazioni a settembre e che non voterà "i vincitori annunciati, responsabili di questo disastro".

Aranzulla ha tre fratelli, Giuseppe che "installa fibra ottica. Davide fa l’operaio in Austria. Ha imparato il tedesco da solo. Elia studia. Ci sentiamo spesso. Hanno due, quattro e sei anni meno di me. Con Puccio una volta litigavamo: diceva che con tutti i miei contatti non l’ho mai aiutato nel lavoro. Mia madre era con me e anche lui ora ha capito". Sul litigio spiega poco, ma il concetto è ben chiaro: "A casa mia teniamo in gran conto l’autonomia e il non chiedere favori. Se non sei responsabilizzato diventi cretino". Per questo motivo pensa che il reddito di cittadinanza dia "folle assistenzialismo".

La forma fisica è un argomento fondamentale per l'imprenditore che non riesce proprio a sopportare di avere tra i 600 e i 700 grammi di grasso che non riesce a "buttare giù" e così andrà a "provare un macchinario per sciogliere il grasso". Legato allo sport è anche il suo primo attacco di panico: "In palestra sono svenuto sotto un bilanciere da cento chili. Potevo morire. Di lì ho iniziato a soffrirne. Ne ho parlato in una seduta, e ho avuto un attacco anche lì. La terapeuta non sapeva che fare. Mi aiutò Sabrina, che venne a prendermi". Aranzulla ha quindi spiegato che sì, per due volte è andato da uno psicoterapeuta per colpa anche di una "colite ulcerosa da stress", ma che gli è "parso inutile. Se il capo di una grande azienda mi dà un consiglio, lo ascolto. Ma a queste persone non davo molto valore".

Aranzulla e la fidanza Sabrina

L'incontro con la sua attuale compagna è avvenuto nel 2018 per merito di una sua collaboratrice, Irene: "Sabrina stava attaccata al cellulare. Da quello di Irene le ho scritto: 'Basta chattare!' E le ho lasciato il mio numero. Al primo appuntamento ci siamo trovati estremamente antipatici. Lei lavora in banca, è una concreta: diceva che l’economia digitale è inconsistente, che non capiva come potesse generare valore. A me, capito?". Anche Sabrina è del 1990, hanno la stessa età, è una bancaria e le manca un solo esame alla laurea in economia. Sui social non compare mai, è una decisione presa di comune accordo. Minuta, bionda e con gli occhi blu non è particolarmente appassionata di tecnologia, non ha neanche Instagram.

Il loro primo incontro fu brutto, si rimasero molto anticipatici, poi ci riprovarono e scattò l'amore. "Sono un diffidente - ammette Aranzulla - Solo che questo appuntamento fu pessimo. Dopo qualche tempo ci siamo risentiti, e chi sa perché ci abbiamo voluto riprovare. Scattò qualcosa. Non ci siamo più lasciati". "Io senza di lui sarei sregolata e persa- confida Sabrina al Corriere - Lui senza di me… diciamo che sono la sola cosa della sua vita che non rientri in un file Excel".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il vero volto di Salvatore Aranzulla: "Guardie armate, pulsanti d'allarme in casa e attacchi di panico". Ecco quanto guadagna

Today è in caricamento