I soldi, la cocaina e i magheggi a Sanremo: Enrico Ruggeri senza filtri
Il cantante ricorda un Festival in cui ci furono pressioni sulla giuria di qualità per pilotare le votazioni
"Sanremo è truccato", quante volte si è sentita (o detta) questa frase, gettando ombre sul più importante Festival musicale italiano. L'ipotesi che sia tutto stabilito a tavolino è azzardata, ma qualche escamotage per far vincere un cantante sl posto di un altro, a quanto pare, c'è. Parola di Enrico Ruggeri, che in un'intervista al Corriere della Sera ha ricordato un episodio di diversi anni fa, quando era in gara: "Una nota signora dello spettacolo convinse tutta la giuria di qualità a darci zero per aprire la strada del podio a un suo amico".
"Io non parlo di frode - ha spiegato il cantante - piuttosto faccio intendere che magari c'è qualcosa di pilotato. Basta comporre le giurie per evitare dubbi sull'esito della gara. D'altronde Sanremo fa girare milioni di interessi e qualcuno quel benedetto trofeo se lo deve pur portare a casa".
Senza peli sulla lingua, Enrico Ruggeri, che ha da poco scritto la sua autobiografia "Sono stato più cattivo", ha parlato anche del suo passato fatto di eccessi e dei problemi con la cocaina: "Avevo un mucchio di soldi da spendere e quella polvere era parte integrante della vita sociale di Milano. Ma un giorno decisi di smettere e non l'ho mai più toccata. La cosa che ricordo con più tristezza di quel periodo è che si creava complicità con persone di cui, in uno stato di lucidità, non sarei mai stato amico".
