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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Traffico di droga, la sorella di Ornella Muti a processo immediato

Con Claudia Rivelli saranno giudicate anche altre trenta persone per il traffico di droghe sintetiche acquistate dall'estero sul web o sul darkweb

Si aprirà il 12 aprile prossimo davanti alla settima sezione penale del tribunale di Roma il processo per il traffico di droghe sintetiche acquistate dall'estero sul web o sul darkweb. La Procura della Capitale ha infatti chiesto e ottenuto il giudizio immediato per oltre ternta persone arrestate lo scorso 27 ottobre, tra le quali Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell'attrice Ornella Muti. A condurre le operazioni erano stati i carabinieri del Nas sotto il coordinamento del procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo.

L’accusa e l'arresto

Come si legge nel capo di imputazione contenuto nell'ordinanza con cui erano stati disposti nei suoi confronti gli arresti domiciliari, Claudia Rivelli è accusata di importazione e cessione di sostanze stupefacenti perché "illecitamente dall'Olanda, con cadenze trimestrali, importava vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione 'shampoo' in modo da trarre in inganno la dogana".

La sorella di Ornella Muti era stata già arrestata lo scorso 15 settembre dopo che nella sua abitazione in via della Camilluccia, a Roma, gli agenti della Polaria di Fiumicino avevano trovato e sequestrato tre flaconi contenenti complessivamente un litro di sostanza Gbl, conosciuta come la "droga dello stupro". In quell'occasione, l'attrice, durante l'udienza per direttissima si era difesa dicendo di aver spedito la sostanza al figlio a Londra "perché lui la usa per pulire la macchina, io invece lo uso per pulire l'argenteria".

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