Davide, fratello di Stefano De Martino: "Il mio cognome potrebbe aiutarmi nelle amicizie femminili"
Il 18enne è un promettente pugile della Boxe Vesuviana e in un'intervista racconta della sua carriera sportiva, ma anche del suo rapporto con il fratello
A 18 anni Davide De Martino è uno dei promettenti pugili della Boxe Vesuviana. Fratello minore di Stefano De Martino, il ragazzo ha davanti a sé una lunga strada nella disciplina sportiva che lo scorso aprile lo ha portato a vincere il suo primo incontro ufficiale di boxe. Della soddisfazione per i primi importanti traguardi, ma pure del suo rapporto con il conduttore Rai, Davide ne ha parlato in un'intervista al Mattino, confidando se e come un cognome così popolare pesa nella sua vita.
"Sul ring sei da solo. Vinci o perdi non per il cognome che porti ma perché sei bravo o non lo sei. Forse nelle amicizie femminili potrebbe aiutarmi, ma nel pugilato sei da solo e questa è la cosa che mi piace di più" ha spiegato Davide accennando alla parentela con Stefano a cui deve l'inizio del suo approccio con la boxe. "Sono salito sul ring solo tre mesi fa. Vivevamo a Milano, Stefano frequentava una palestra di boxe per migliorare la coordinazione come ballerino. Io l'ho seguito ma la cosa non mi ha preso molto. Poi, una volta tornati a Torre Annunziata, come dire di no a Biagio Zurlo (il suo allenatore, ndr.)?" ha ricordato: "All'inizio mi disse: ‘Prendilo come un gioco’. Poi dopo i primi guantoni, fu colpito: ‘Ma lo sai che sei bravo?’. Mi dice sempre che il pugilato è come una danza e in questo la mia famiglia ha tanto da insegnare".
Oggi Davide è deciso a diventare agonista: si è qualificato ai campionati nazionali ed è arrivata la finale col secondo posto conquistato. E Stefano continua a essergli accanto e a sostenerlo. "Magari non in presenza, ma sempre pronto a spingermi o a darmi una pacca sulle spalle se le cose non fossero andate bene" ha spiegato. Battersi col fratellone? "Non gli conviene. Lui è arrugginito" ha concluso con ironia: "Da piccoli qualche volta è accaduto, ma ora gli farei male".