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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tananai e il bacio a Fedez: "Dimostrazione d'affetto puro. Lui era contentissimo"

Il cantante commenta l'episodio avvenuto lo scorso maggio sul palco del Fabrique

Il quinto posto a Sanremo 2023, le date già sold out del suo tour nei palazzetti, un successo inaspettato e perciò travolgente: di tutto questo Tananai racconta in un'intervista a Vanity Fair dove il cambio di vita "traumatico" che a un certo punto l'ha fatto sentire come perso ("Abbagliato da tutto ciò che mi stava accadendo, mi stavo dimenticando delle cose importanti: la famiglia, gli amici e la musica stessa che non avevo mai abbandonato, nemmeno quando ero una testa di cazzo inconcludente", ammette), ma anche il personale approccio all'amore e agli affetti sono temi affrontati con grande libertà. 

"Sono eterosessuale. Però può anche capitare che uno una mattina si svegli e di punto in bianco pensi: ah, ho proprio voglia di fare arrampicata libera!" dichiarava lo scorso anno il cantante che oggi ribadisce la sostanza di quella riflessione: "So quello che sono adesso, però non mi conosco per quello che potrò essere. Al contempo so che se un domani incontrassi un ragazzo e provassi dei sentimenti nuovi, non credo che ne sarei spaventato, perché i miei genitori mi hanno cresciuto senza etichette o limiti all’amore e insegnato il rispetto di tutti".

Tra i suoi amici c'è anche Fedez. Con lui lo scorso anno Tananai si scambiò un bacio sul palco del Fabrique, a ridosso di un periodo molto complicato per il rapper che da poco era stato operato. "Ed era una dimostrazione d’affetto puro" ricorda oggi il cantante: "Lui era contentissimo, si era lasciato il tumore alle spalle, non si esibiva dal vivo da un po', e noi stavamo facendo una figata, le emozioni hanno preso il sopravvento. Sarebbe stato un problema se mi avesse tirato un pugno o mi avesse mandato a fan*ulo, come facevano le persone quando cantavo loro in faccia nei baracci in cui ho cominciato". 

"Quando mio padre mi ha trovato del fumo addosso"

Tra i temi trattati anche quello sulle droghe. "Credo sia giusto legalizzare le droghe leggere", dice Tananai che, tuttavia, ammette che non se la sarebbe sentita di concludere una performance con l'appello "Giorgia, legalizzala" come a Sanremo hanno fatto Fedez e J-Ax. "I motivi del mio no sono due: al termine di un'esibizione ho un orgasmo e non riesco a dire nulla, a maggior ragione in quel momento non mi viene da uscire dalle mie competenze. Questo non significa che abbia ragione Wittgenstein, il filosofo del linguaggio. Se non sbaglio, lui sosteneva che su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere. Però così non nasce un dibattito".   

Nella sua esperienza personale, Tanai parla di "cannette". "Però quando mio padre mi ha trovato del fumo addosso si è arrabbiato molto più che in altre occasioni", dice ancora: "Forse, temeva che fossi incline alle dipendenze, invece mi piace avere il controllo della mia mente".

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