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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Valentino Rossi in tribunale, gli ex custodi chiedono 114mila euro di arretrati

La coppia di moldavi ha lavorato per 10 anni nella villa di Tavullia. Udienza fissata il 12 gennaio davanti al giudice di Pesaro

Un inizio d'anno turbolento per Valentino Rossi. Il campione di Moto Gp dovrà presentarsi il 12 gennaio davanti al giudice del lavoro di Pesaro, per un contenzioso con gli ex custodi della sua villa di Tavullia, come riporta Il Resto del Carlino.

I due, marito e moglie di 62 e 60 anni, sono stati licenziati la vigilia di Natale del 2016 perché la villa, di proprietà della Domus Mea, società di cui era rappresentante il papà di Valentino Rossi, il signor Graziano, veniva messa in vendita. La residenza è ancora di proprietà del "Dottore", a cui la coppia di moldavi, che ha lavorato nella residenza di Tavullia per 10 anni, chiede oggi 114mila euro tra arretrati e straordinari

Accusa assurda secondo i legali di Valentino Rossi, che negano ogni tipo di richiesta di straordinari da parte del loro assistito. Gli avvocati, inoltre, contestano che i lavori di manutenzione siano stati fatti dai custodi, depositando una lista di ditte e fatture per tutti i lavori svolti in quegli anni. 

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