"Non sono sicuro che le cose stiano come vengono raccontate": Vittorio Feltri rompe il silenzio su Michelle e Tomaso
"Si sono riavvicinati e ne sono felice" dice il giornalista parlando della coppia di cui è stato testimone di nozze: "È incauto, per ora, dire che il matrimonio si è ricomposto"
Ora è Vittorio Feltri a dire la sua sul ritorno di fiamma di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. Dopo gli indizi e le foto che li mostrano insieme, la conferma arriva adesso per bocca del giornalista che quel giorno del 2011 fece in modo che l'imprenditore e la showgirl si scambiassero i contatti per la prima volta. Di Tomaso, inoltre, è stato anche testimone di nozze e partecipe ad ogni tappa importante della vita con Michelle che ha incluso anche la parentesi della separazione. "Al sentimento è subentrata l'insofferenza", disse allora Feltri che oggi racconta del nuovo capitolo della coppia.
Le parole di Vittorio Feltri su Tomaso e Michelle
"Tomaso e Michelle si sono riavvicinati e ne sono felice. Ma non sono sicuro che le cose stiano proprio come vengono raccontate", dice Vittorio Feltri in esclusiva a Oggi in edicola. "È sotto gli occhi di tutti la loro ritrovata armonia, ma non sono tornati a vivere insieme. È incauto, per ora, dire che il matrimonio si è ricomposto. Lei abita a Milano, nell'appartamento in cui stavano insieme (non ha fatto alcun trasloco, al contrario di quanto si è raccontato, ndr), lui è rimasto nella sua casa di Bergamo e proprio in questi giorni mi ha confidato che per un paio d’anni continuerà a vivere da solo".
Il direttore editoriale di Libero prosegue: "Tomaso e Michelle sono persone intelligenti. Ci speravo in un loro riavvicinamento. E non mi meraviglia che dopo tanto tempo insieme abbiano avuto una crisi, capita a tutte le coppie", dichiara ancora, "A Tomaso, che per me è quasi un figlio, dico: “Torna con Michelle se lei è d’accordo, ma impegnati a trasformare il tuo matrimonio in una “società” di mutuo soccorso che funzioni bene, nell’interesse delle vostre figlie e del vostro benessere. Ci deve essere solidarietà e affetto. Si va avanti solo se ci si riesce ad aiutare".