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Sabato, 20 Aprile 2024
energia

E' ancora scontro sullo 'Spalma incentivi', Assorinnovabile scrive all'Anci

L'obiettivo è avere un supporto nelle azioni che avvierà per impedire la conversione in legge del decreto. Il grido d'allarme dell'associazione si rivolge anche ai proprietari terrieri: "Non verranno più pagati affitti, convenzioni e tributi"

Non si arresta la battaglia di Assorinnovabili contro il cosiddetto Spalma incentivi, il decreto legge che introduce tagli sugli incentivi agli impianti fotovoltaici. Dopo aver chiesto al governo Renzi di cambiare il testo del decreto, lanciato una petizione e scritto al Commissario Europeo per l’Energia Günther Oettinger, l'associazione chiama in causa anche l’Anci (Associazione Nazionali Comuni Italiani), Coldiretti, Confagricoltura e Federfondiaria per chiedere loro un supporto nelle azioni che avvierà per impedire la conversione in legge del decreto.
 
"Oltre a minare la salute della green economy made in Italy - sostiene Assorinnovabili - il decreto spalma incentivi, che interessa ben 11 mila MW dei 18 mila MW di potenza fotovoltaica installata, rappresenta un grave pericolo anche per tutti i comuni che ospitano impianti fotovoltaici e per i proprietari dei terreni su cui sono installati". "Aggiungendosi a una serie di provvedimenti di natura normativa, fiscale e regolatoria che nell’ultimo anno e mezzo hanno già eroso in modo considerevole i ricavi dei produttori di energia da fonte fotovoltaica – ricorda il presidente Re Rebaudengo -, la norma, qualora fosse convertita in legge, renderebbe molto probabile il rischio di numerosi default aziendali, con le imprese che si vedranno costrette a ridurre drasticamente i corrispettivi relativi alle obbligazioni assunte nei confronti dei Comuni (convenzioni e tributi comunali) e dei soggetti che hanno ceduto il diritto di superficie (canoni di affitto)”.

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