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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Riqualificazione energetica dei condomini, Delrio: sì all'ecobonus e ad un fondo speciale

Per rendere efficienti i palazzi, gli amministratori presto potranno avere accesso alla detrazione del 65% e, per chi non avesse i requisiti per rientrare nell'incentivo, sarà istituito un fondo a parte. Legambiente: "Un aiuto alle famiglie attraverso il risparmio energetico"

Il Governo Renzi starebbe vagliando la possibilità di estendere l’ecobonus del 65% ai condomini o di creare un fondo speciale per la riqualificazione energetica degli edifici, interventi da inserire nella legge di Bilancio. L'obiettivo è riqualificare dal punto di vista energetico gli immobili. Sono circa venti milioni, infatti, gli italiani che vivono in condomini con impianti obsoleti, dove pagano bollette che possono arrivare fino a due mila euro per il riscaldamento. "Edifici colabrodo da un punto di vista energetico che, per ottenere un'adeguata climatizzazione, contribuiscono enormemente all'inquinamento delle città", afferma Legambiente.

La proposta del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, di puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici condominiali piace all'associazione ambientalista: "Va nella giusta direzione per rilanciare l'economia: rilanciando il settore edilizio, in crisi da tempo", commenta Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente.

Ad anticipare le novità oggi, in un articolo di Valentina Conte, è La Repubblica. Il fondo di 4-5 miliardi, spiega il quoditiano, sarà costituito da Cassa depositi e prestiti e garantirà l'avvio dei lavori per i condomini che non dovessero rientrare nell'ecobonus: "il fondo anticiperà una parte dei soldi alle società specializzate nei lavori di riqualificazioni, il 65%, e il 10% del costo sarà anticipato dai condomini che pagheranno il resto in bolletta come per il canone Rai, con un piccolo interesse".

Incentivo fiscale in un'unica rata. Il Pd sta lavorando anche ad una modifica della detrazione prevista per chi investe in ristrutturazioni e risparmio energetico, agevolazione che oggi viene erogata dallo Stato in dieci rate annuali e che presto, invece, potrebbe avvenire in un'unica soluzione. “Oggi lo strumento delle detrazioni fiscali sconta il limite della durata nel tempo della loro effettiva fruizione ed esclude totalmente le fasce incapienti, ovvero i soggetti a più basso reddito – spiega Sara Moretto, prima firmataria della proposta di legge -. Non va sottovalutato inoltre l’effetto di porre un freno al ricorso al lavoro nero che ancora oggi offre la percezione di una ‘convenienza’ più immediata, preferibile al rimborso decennale. Rimane infatti ancora attrattivo, per alcuni, lo sconto immediato in cambio di una parziale non fatturazione dei lavori. La proposta mette in campo un’opportunità che intende superare questi limiti”.

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