Al 22% l'Iva sui pellet: dietro front del Governo, resta al 10%
Dopo le molte polemiche da parte degli enti a tutela dei consumatori la norma verrà rivista grazie ad un ordine del giorno presentato dal deputato del Partito autonomista Trentino Mauro Ottobre
Marcia indietro del Governo sull'aumento dell'Iva per i pellet, il "carburante" degli impianti di riscaldamento green, spesso installati nelle case grazie ad incentivi pubblici. L'Iva sui pellet, come previsto dalla legge di stabilità, sarebbe dovuta passare dal 10% al 22%, con un incremento delle spese per chi, negli anni passati, ha fatto comunque una scelta virtuosa in termini ambientali.
Grazie ad un ordine del giorno presentato dal deputato del Partito autonomista Trentino Mauro Ottobre a cui il Governo ha dato parere positivo, in cui si chiede di mantenere l'Iva attuale per le comunità montane, la tassa rimarrà invariata per le comunità montane. "L'incremento indiscriminato dell'Iva - spiega il deputato - avrebbe pesato in maniera preponderante sulle zone montane, che utilizzano su larga scala impianti di riscaldamento alimentati a pellet non solo per le abitazioni private, ma anche per le attività commerciali come gli alberghi, e che potrebbero presumibilmente valutare di riconvertire gli impianti a gasolio". (da TrentoToday)