"Cresce l'uso delle rinnovabili", l'Italia continua a fare meglio della Germania

Nel Belpaese continua ad aumentare la quota del consumo interno lordo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili, pari al 33,7% nel 2013 (+6,8 punti percentuali rispetto al 2012). A dare i numeri l'Istat nel rapporto "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. L'istituto statistico spiega inoltre come nella distribuzione territoriale delle fonti rinnovabili, prevalgono l’apporto idrico nelle regioni montuose e la fonte eolica nel Mezzogiorno; lo sviluppo della produzione elettrica da biomasse risulta invece sostanzialmente uniforme sul territorio nazionale, mentre la Toscana è la sola regione a produrre energia geotermica.

Molto bene anche il confronto con i 28 paesi dell’Ue dal quale emerge che l’Italia fa meglio di Germania, Francia e Regno Unito (anno 2012). In realtà non si tratta di una novità ma piuttosto di una conferma. Già nel rapporto annuale di Legambiente "Ambiente Italia 2014", realizzato in collaborazione con l’Istituto Ambiente Italia il nostro Paese si era distinto in Europa per l'uso delle rinnovabili.

Risulta inferiore alla media europea e a quello degli altri paesi di grandi dimensioni, come Regno Unito, Spagna, Germania e Francia (anno 2012) il consumo pro capite di energia elettrica. Nel 2013 i consumi elettrici nel nostro Paese sono pari a 4.856,0 kWh per abitante. Rispetto al 2012, il consumo complessivo di energia elettrica aumenta nel settore dell’agricoltura e nel terziario mentre si riduce nell’industria e nel settore domestico. La produzione lorda di energia elettrica registra un valore pari a 48,1 GWh per 10 mila abitanti, in flessione rispetto al 2012 (50,3).

Ecco invece a che punto siamo con la gestione dei rifiuti