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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente

Referendum trivelle, Mattarella ha firmato il decreto: voto confermato il 17 aprile

Bocciata la proposta avanzata dalle associazioni ambientaliste di avere un election day. La lettera inviata al capo dello Stato non è servita a fargli cambiare idea. Greenpeace: "La paura di Renzi costa agli italiani 400 milioni"

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato il decreto sulle norme in materia ambientale che indice il referendum popolare sulle trivelle per il 17 aprile. Non è stata dunque accolta la richiesta di Greenpeace e di altre associazioni ambientaliste, sociali e studentesche, organizzazioni sindacali e comitati che in una lettera inviata al presidente gli hanno chiesto di non firmare il provvedimento e di chiedere al Governo di rivedere il provvedimento in favore di un election day che accorpi il voto alla prossima tornata elettorale delle amministrative.

Greenpeace ha accolto la notizia "rimettendo ai veri responsabili di questa decisione, Renzi e i suoi ministri, responsabilità gravissime". Secondo l'associazione ambientalista, "lo spreco gratuito di risorse pubbliche - che sarebbe stato possibile risparmiare con l'election day - coincide in questo caso con una sottrazione di democrazia ingiustificabile. La durata della campagna elettorale risulta compressa al limite della legge: è possibile, ad esempio, che non vi siano i tempi tecnici per garantire almeno i 45 giorni previsti dalla legge sulla par condicio".

Secondo Greenpeace quindi Renzi starebbe ostacolando apertamente il diritto degli italiani a informarsi e a esprimersi consapevolmente il giorno del voto. E lo fa a loro spese, sprecando tra i 350 e i 400 milioni di euro di soldi pubblici. Tutto per scongiurare il quorum elettorale, svilire l'istituto referendario, avvantaggiare i petrolieri.

Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, dichiara: "Renzi, pur di fare cassa, aveva esordito vendendo auto blu su eBay. Ancora prima il Pd, sempre per risparmiare risorse, aveva giustamente fatto pressione su Berlusconi per accorpare i referendum con le amministrative nel 2011. Oggi hanno cambiato verso. Fanno esattamente quanto fece il loro storico avversario, nel tentativo evidente di ridurre la partecipazione al voto. Il fatto è che la maggioranza degli italiani è contraria alle trivelle e Renzi lo sa bene".

Mobilitazione Greenpeace contro scelte energetiche governo Renzi

Il referendum del 17 aprile. Propone di abrogare la norma che stabilisce che le concessioni petrolifere o per l’estrazione di gas già rilasciate in zone di mare entro dodici miglia marine, durino fino all’esaurimento dei giacimenti.

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