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Giovedì, 28 Marzo 2024
CONSUMI

Termosifoni: 5 consigli per risparmiare

Dal 15 ottobre in alcune città italiane si potranno accendere i riscaldamenti. Ecco una lista di consigli utili che permettono di ottimizzare al meglio l'uso degli impianti

Da domani le città italiane che rientrano nella zona climatica E accenderanno il riscaldamento. Dal 1 novembre sarà la volta della zona d, dal 15 novembre della zona C e infine dal 1 dicembre toccherà alla zona A e B. Riscaldare l'ambiente è un costo inevitabile ma ottimizzabile, grazie ad alcuni accorgimenti. Ecco come risparmiare energia e denaro:

1) La prima cosa da fare è effettuare la manutenzione della caldaia e spurgare i termosifoni. L'efficienza degli impianti è condizione necessaria per un buon funzionamento e secondo Enea "l’utilizzo corretto dell’impianto di riscaldamento può generare un risparmio di circa il 30 per cento delle spese annuali”

2) Anche migliorare l'isolamento termico dell'ambiente che vogliamo riscaldare è importante. Installare delle finestre con doppi vetri e montare infissi con telai ad alta prestazione (legno, alluminio a taglio termico, pvc) che riducano le infiltrazioni di aria fredda dall’esterno aiuta a riscaldare prima la casa. Così come è importante isolare il tetto e le pareti. Nel primo caso bisogna posizionare pannelli o materassini di materiale isolante all’esterno, sotto i coppi o le tegole, oppure all’interno, nel sottotetto. Le pareti, invece, possono essere isolate dall’interno, attraverso pannelli di materiale isolante, o dall’esterno applicando sulla facciata un cappotto, ovvero uno strato di materiale isolante protetto da uno strato superficiale di finitura sulla parete esterna. "Attraverso questi accorgimenti -  spiega Enea - la domanda di calore può diminuire dal 20 al 40% rispetto agli attuali livelli"

3) Avere l'accortezza di tenere chiuse le finestre quando gli impianti sono accesi permette di non disperdere il calore

4) Non coprire i termosifoni 

5) Mantenere la temperatura sui 21/23 gradi

La nuova etichettatura per le caldaie. Da fine settembre è in vigore la nuova etichettatura energetica che definisce gli standard minimi di efficienza per le caldaie. Introdotta dal ministero dello Sviluppo economico sulla base del regolamento europeo Ecodesign, prevede una classificazione energetica da A+ a G per gli apparecchi per riscaldamento degli ambienti e da A a G per gli apparecchi per produrre acqua calda sanitaria. Inoltre, diventa obbligatorio installare solo caldaie a condensazione, in grado di recuperare gran parte del calore contenuto nei fumi che, altrimenti, andrebbe disperso nel camino. I produttori di caldaie non potranno più immettere sul mercato quelle non a condensazione.
 

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