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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Green Ghana

Eni in Africa: l'ad Descalzi incontra il presidente del Ghana

Incontro ad Accra tra il presidente Nana Addo Dankwa Akufo-Addo e l'amministratore delegato Descalzi per analizzare le iniziative dell'Eni nel Paese africano

Il Presidente della Repubblica del Ghana Nana Addo Dankwa Akufo-Addo e l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi si sono incontrati oggi ad Accra per analizzare le iniziative di Eni, che nel paese affianca attività operative a programmi di accesso all’energia, supporto socio-economico, tutela della salute e sviluppo delle fonti rinnovabili.
 
Nel maggio di quest’anno Eni ha avviato la produzione dell’Integrated Oil&Gas Development Project, nel blocco Offshore Cape Three Points (OCTP), nella Western Region, con time-to-market record di soli 29 mesi, in anticipo di 3 mesi rispetto al piano di sviluppo. Il ramp-up accelerato ha consentito di aumentare la produzione prevista nel 2017 da 2,8 a 5,2 milioni di barili, ed entro la fine del 2017 la produzione raggiungerà il picco di 45.000 barili di olio al giorno.
 
L’Integrated Oil&Gas Development Project è l’unico progetto di sviluppo di gas non associato in acque profonde interamente dedicato al mercato domestico nell’Africa Sub-Sahariana, e garantirà al Ghana 15 anni di forniture affidabili di gas ad un prezzo competitivo, dando un contributo sostanziale all’accesso all’energia e allo sviluppo economico del paese. I lavori di costruzione dei gasdotti e dello stabilimento di trattamento e compressione del gas sono al 63% e lo start-up della produzione è prevista nel 2018. Il gas prodotto da OCTP permetterà al Paese di generare un minimo di 900 MW incrementabili in futuro fino ad un massimo di 1500 MW.

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Il progetto di sviluppo di OCTP è un esempio concreto dell’approccio dual flag di Eni: il 48% dei contratti è stato assegnato ad aziende locali, circa 2300 ghanesi sono attualmente impiegati nei diversi progetti e attività operative, e ogni anno $1,3 milioni sono destinati a borse di studio e training.
 
Eni sta inoltre portando avanti una serie di progetti volti a migliorare le condizioni di vita e mitigare l’impatto sui gruppi più vulnerabili nella Western Region, per un investimento di circa $10 milioni. Tra le iniziative in corso, definite insieme alle comunità locali, aiuti diretti, training e progetti specifici su agricoltura, allevamento e pesca e in particolare lo sviluppo della produzione dell’olio di cocco, la gestione dell’acqua potabile e dei rifiuti, lo sviluppo del mercato di Sanzule, l’upgrade delle scuole locali e la formazione professionale.
 
In ambito sanitario, Eni Foundation ha investito oltre $8 milioni per l’ampliamento dell’accesso ai servizi di salute materna e infantile nella Western Region, a beneficio di circa 380.000 donne e bambini.
 
In linea con l’obiettivo del Ghana di raggiungere il 10% di energia da fonti rinnovabili al 2020, e nell’ottica di integrare il business tradizionale con la generazione di energia da fonti rinnovabili, Eni è impegnata nella progettazione di una centrale fotovoltaica da 20 MW nella zona di Tamale, nel nord del Paese. È inoltre in corso di valutazione la fattibilità di una centrale fotovoltaica galleggiante nel bacino del lago Volta.
 
Eni è presente in Ghana dal 2009 tramite la controllata Eni Ghana, e con l’avvio della produzione dell’OCTP Integrated Oil&Gas Development Project (Eni 44,44%, Vitol 35,56%, GNPC 20%) diviene uno dei principali operatori nel Paese.

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