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Martedì, 23 Aprile 2024
INQUINAMENTO

Nuova ondata di smog, a Pechino scatta il secondo "allarme rosso"  

Da sabato a martedì targhe alterne per i veicoli privati e fabbriche chiuse

A Pechino è di nuovo "allarme rosso" per l'inquinamento atmosferico e per correre ai ripari da sabato a martedì chiuderanno le fabbriche e scatteranno le targhe alterne per i veicoli privati. E' la seconda volta che, per la capitale cinese, viene decretato il livello più alto d'emergenza. La prima volta è stato il 7 dicembre quando, dopo giorni di allerta arancione il livello d'attenzione è stato alzato ulteriormente. 

La capitale cinese non è nuova a situazioni del genere. Nel febbraio 2014, le mascherine anti-inquinamento, nonostante l'allerta fosse solo gialla, andarono a ruba fino ad esaurirsi. Negli ultimi due mesi, invece, un altro prodotto, appena immesso nel mercato asiatico, ha avuto un boom a causa sempre dello smog: le bombolette di aria fresca.

Le autorità cinesi, pochi giorni fa, hanno annunciato a Parigi la volontà di ridurre del 60% le emissioni delle centrali a carbone entro il 2020, modernizzando le infrastrutture. Solo così facendo la qualità dell'aria migliorerà. 

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