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Mercoledì, 24 Aprile 2024
LA CLASSIFICA

E' ancora Bologna la città più smart d'Italia, Roma scivola al nono posto

Fanno bene anche Milano e Torino che si piazzono al secondo e terzo posto della classifica. Maglia nera alla Sicilia

Bologna mantiene il primo posto conquistando anche quest'anno la palma di città più "smart" d'Italia, seguita da Milano che strappa l'argento a Torino, quest'anno scesa al terzo posto della classifica. Al quarto posto si posiziona Mantova che conferma l'ascesa delle città medie. Roma scivola dal 4° al 9° posto. Fanalino di coda il Sud: la prima città metropolitana in classifica è Napoli che occupa la 32esima posizione. E' la fotografia scattata dal rapporto "Smart City Index 2016", presentato oggi a Roma durante l'evento "Italia Smart" di EY.

IL RAPPORTO SMART CITY INDEX. Giunto alla terza edizione, analizza le 116 città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori, classifica lo sviluppo di reti e infrastrutture intelligenti delle città italiane, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini. Quest'anno l'analisi è stata realizzata con un'impostazione a strati: dalle infrastrutture di rete, ai sensori che rilevano le informazioni, alla delivery platform che le elabora, permettendo di erogare applicazioni e servizi a valore aggiunto per i cittadini da parte di soggetti pubblici e privati. Gli indicatori per stilare la classifica prendono in considerazione la capacità delle istituzioni di investire in servizi per i cittadini, l'esistenza di infrastrutture capaci di assorbire il cambiamento e l'abilità nel fornire alla comunità delle piattaforme integrate ed efficaci per l'erogazione dei servizi. Tra questi, le infrastrutture per la diffusione della Banda Larga, i servizi digitali (infomobilità, scuola, sanità, turismo, @government), lo sviluppo sostenibile delle città (ambiente, reti energetiche, mobilità alternativa).

LA CLASSIFICA. Anche quest'anno il podio resta saldamente nelle mani delle grandi città del Nord Italia. Purtroppo il Sud mostra un ritardo strutturale. Cagliari al 33° posto, guadagna 11 posti rispetto allo scorso anno, anche grazie alla forte informatizzazione delle scuole con l'81% delle aule connesse nella regione. Le città medie mostrano le performance migliori con un trend generale che vede oltre 23 città tra il 4° e il 39° posto. Tra le piccole città brilla Mantova che si posiziona al 4° posto con un balzo dal 35° posto nel 2014, dimostrando di essere una città "smart e vivibile" a dimostrazione della smartness come moltiplicatore della qualità della vita.

IL CONFRONTO CON L'EUROPA. Nonostante il panorama italiano sia ancor in ritardo rispetto alle principali città europee e mondiali, il grado di innovazione dei comuni capoluogo continua a crescere. L'Italia mostra punte di eccellenza in alcuni ambiti. Ad esempio, Pordenone supera l'80% di rifiuti raccolti e differenziati e la Puglia rappresenta la regione italiana con la maggiore produzione di energie rinnovabili. Inoltre l'ascesa digitale crea un nuovo paradigma tecnologico, grazie alla crescente diffusione dell'Internet of Things, contribuendo così alla trasformazione dei consumatori italiani in prosumer e alla diffusione dell'economia della condivisione e della collaborazione: il 70% dei comuni capoluogo offre un servizio di sharing mobility e i dati sulla "Collaborative Economy" vedono l'Italia il 3° Paese al mondo per case su Airbnb.

"Il nostro Paese - ha dichiarato Andrea Paliani, Partner EY, Med Advisory Leader - deve guardare alle iniziative smart di successo e interpretarle come tappe di un percorso che trasformi le città in luoghi con qualità della vita crescente e a costi sostenibili. Questo deve essere frutto di piani efficaci che valorizzino le peculiarità di ciascun territorio nell'ambito dello sviluppo dell'intero Paese".

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