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Giovedì, 18 Aprile 2024
IL VADEMECUM

La differenziata non va in vacanza, come riciclare gli imballaggi e gli avanzi di cibo

Dai pacchi regalo ai pranzi e ai cenoni, un vademecum per festività a basso impatto ambientale

Natale, è tempo di festa, di doni e quindi di pacchi ma anche di pranzi e cene e dunque di cibo. Per far sì che le festività alle porte siano a basso impatto ambientale Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi, ha realizzato un vademecum con alcuni utili consigli su come fare la raccolta differenziata.

Confezioni regalo green. Il Consorzio suggerisce di utilizzare confezioni natalizie “fai da te” per i propri doni: vecchie ceste, vassoi e cassette della frutta, confezioni in cartoncino e sacchetti in cartone, carte geografiche, vecchi giornali, anche il cartoncino cannettato delle confezioni di biscotti sono ottime soluzioni. 

Sette regole per smaltire correttamente i resti di pranzi e cene:
1) antipasti. Tra affettati e formaggi, tieni a mente che la carta oleata solitamente non è riciclabile e va quindi nell’indifferenziata, a meno che non sia formata da parti separabili, come carta e plastica; in tal caso i materiali puoi riporli separatamente nella raccolta differenziata.
2) primi. La carta da forno, utilizzata ad esempio per le lasagne, è anch’essa destinata in genere all’indifferenziata. 
3) secondi. Separa la confezione di cartone dall’involucro che contiene cotechino o zampone.
4) dolci: non è Natale senza panettone, pandoro o torrone. Anche in questo caso, separa la confezione in cartone dal cellophane che avvolge il dolce.
5) tovaglioli usati. Riponili nell'umido (ove presente).
6) scontrini. Se festeggi fuori casa, ricorda che gli scontrini non vanno nel raccoglitore della carta, ma, trattandosi di carta chimica, devi metterli nell’indifferenziata.
7) gli imballi stanno evolvendo: controlla sempre sulla confezione. Anche rispetto al tuo ultimo acquisto alcuni possono essersi trasformati ed essere pronti per la raccolta della carta o dell’umido.

Infine, per evitare gli sprechi alimentari anche fuori casa, il Consorzio ricorda di chiedere ai ristoratori una doggy bag per non sprecare gli avanzi di cibo o vino. 
 

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