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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rifiuti elettronici ed elettronici, fino a 2,5 milioni all'anno per i centri di raccolta

Il nuovo accordo di programma, firmato ieri a Milano, prevede un fondo per realizzare nuovi centri o adeguare quelli già esistenti

Un fondo finalizzato alla creazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei centri di raccolta finanziato dai sistemi collettivi con un contributo previsto, per il triennio 2015-2017, che va da un minimo di 1,3 milioni euro (all'anno) fino a un tetto massimo di 2,5 milioni di euro annui. E' questa la novità maggiormente degna di nota del nuovo accordo di programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) sottoscritto ieri a Milano, presso Palazzo Marino, tra l’associazione nazionale comuni italiani (Anci), il centro di coordinamento Raee, i produttori di Aee e le associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti. Il nuovo accordo, previsto dall’articolo 15 del decreto legislativo 14 marzo 2014 n. 49, in attuazione della direttiva 2012/19/CE, ha una validità triennale con decorrenza dal 1 gennaio 2015, prevede importanti conferme e novità rilevanti e sostituisce quello in vigore dal 2011.

Le altre novità. Confermati i cosiddetti premi di efficienza, cioè i corrispettivi messi a disposizione dai sistemi collettivi per favorire scelte organizzative e operative dei centri di raccolta, volti ad assicurare una elevata efficienza complessiva del sistema di gestione dei Raee, che risultano maggiorati rispetto ai precedenti. Introdotto un premio incrementale che sarà erogato ai centri di raccolta per le tonnellate raccolte in più rispetto alla media degli anni 2013 e 2014, e un ulteriore importo (13 euro per ogni tonnellata premiata) che sarà inserito nel fondo previsto per i centri di raccolta. Verranno quindi attivati dei bandi annuali per selezionare i progetti meritevoli di finanziamento. Completano il quadro delle risorse a sostegno dell’implementazione del sistema Raee il ‘‘Fondo monitoraggio di sistema’‘, il ‘‘Fondo comunicazione sui RAEE e servizi ai Comuni’‘ e il ‘‘Fondo avviamento di sistema’‘, questi ultimi destinati ad interventi di informazione, formazione e comunicazione per i Comuni.

"Esprimo soddisfazione per l’intesa raggiunta  - afferma Filippo Bernocchi, delegato Anci Energia e Rifiuti - perchè ai Comuni saranno destinate di fatto maggiori risorse". Soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo di programma viene espressa anche anche da Fabrizio D’Amico, presidente del CdC Raee: "Il lavoro delle parti ha condotto ad un accordo i cui contenuti, auspichiamo, serviranno all’Italia per percorrere la strada che ci dovrà condurre al raggiungimento degli obiettivi di raccolta e riciclo che la Comunità Europea richiede a tutti gli Stati membri. L’obiettivo di raccogliere e trattare adeguatamente almeno 600mila tonnellate di Raee è estremamente sfidante, soprattutto dovendo incrementare l’attuale raccolta di due volte e mezzo. Il Centro di Coordinamento Raee metterà a disposizione di tutti i Comuni italiani la propria esperienza, che è stata maturata in 7 anni di attività, e che, unitamente alle attività svolte dai Sistemi Collettivi istituiti dai produttori, ha permesso di raggiungere traguardi all’altezza delle migliori aspettative".

"Riteniamo importante e positivo il fatto che per la prima volta siamo firmatari a pieno titolo dell'accordo – afferma Giuseppe Abbenante, rappresentante delle associazioni nazionali delle imprese che effettuano la raccolta dei rifiuti (Federambiente e FISE Assoambiente) –. Dal punto di vista dell'ambiente ciò costituisce una garanzia per l'intera filiera in ogni suo passaggio, dalla prevenzione alla raccolta fino a un corretto trattamento dei Raee". 

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