Expo 2015 presenta il "Vivaio Italia"
Il padiglione sarà pronto a marzo. Il progetto architettonico porta la firma dello studio Nemesi&Partners e rappresenta un albero, simbolo della vita, le cui radici collegano le varie arie dell'edificio
Uno spazio che aiuti progetti e talenti a germogliare, offrendo loro un terreno fertile, dando visibilità alle energie giovani. E' questo prima di tutto il Vivaio Italia, il padiglione che rappresenterà le eccellenze produttive, tecnologiche e scientifiche del Belpaese all'Esposizione Universale del 2015, in programma a Milano. "L’albero è il simbolo della vita, della natura primigenia, icona centrale intorno a cui disporre tutti i contenuti. In una lettura orizzontale della pianta, il disegno delle radici collega tra loro le diverse zone, in particolar modo quelle dedicate alle Regioni", si legge sul sito di Expo 2015. L’ideatore del concept il direttore creativo Marco Balich. Il progetto architettonico porta la firma dello studio Nemesi&Partners, vincitore del concorso internazionale che ha avuto luogo nell'aprile 2013.
Due le aree focali del padiglione: il viale del Cardo, largo 35 metri e lungo 325, ospita molteplici attività espositive e istituzionali, e il Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo Italiano. L’architettura, attraverso l’involucro e le sue articolazioni volumetriche, assume le sembianze di una ramificata foresta urbana in cui i visitatori possono immergersi e scoprire suggestive inquadrature. I quattro blocchi sono vere e proprie quinte urbane che delimitano la grande piazza centrale, luogo di accoglienza e simbolo di comunità, punto di partenza del percorso espositivo.
Il percorso espositivo consiste in un viaggio di scoperta all’interno dell’edificio-albero, che affonda le proprie radici a terra e libera rami e chioma verso l’alto. I visitatori attraversano tutti e quattro i livelli dell’area espositiva fino a raggiungere la terrazza panoramica, e da qui ridiscendono attraverso un nuovo e diverso itinerario fino alla piazza centrale. Il cemento prodotto da Italcementi ha proprietà fotocatalitiche: a contatto con la luce del sole cattura gli inquinanti presenti nell’aria e li converte in sali inerti, e la malta utilizza per l’80% aggregati riciclati.
Palazzo Italia è l’unico edificio destinato a rimanere anche dopo la fine della manifestazione, diventerà un polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città.
