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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Non bruciamo il futuro: no all'incenerimento dei rifiuti

Il 14 ottobre, in occasione della Giornata mondiale contro gli inceneritori, promossa dalla coalizione Gaia e coordinata in Italia da Zero Waste, tante le manifestazioni in programma per chiedere al Governo il ritiro dell'articolo 35 dello Sbocca Italia e l'elaborazione di piani nazionali per la riparazione ed il riuso di beni e prodotti

Il 14 ottobre il mondo dice stop all'incenerimento dei rifiuti. Per l'occasione, in Italia sarà Zero Waste a coordinare le iniziative di tutte le realtà locali interessate a mobilitarsi. Si annunciano iniziative di protesta contro l'articolo 35 del decreto "Sblocca Italia", secondo l'associazione "colpevole di violare gli indirizzi europei che esortano ed impongono di puntare al massimo recupero dei materiali in un contesto di reinserimento degli stessi all'interno di un nuovo modello di "economia circolare" e di assecondare "multiutilities" a "caccia di rifiuti" e vicine ad una crisi di "astinenza" per il calo progressivo dei rifiuti da bruciare; effetto combinato di crisi dei consumi ma anche per la diffusione ormai inarrestabile delle buone pratiche di raccolte porta a porta e di riduzione/riuso".

"Il decreto "Sblocca Italia" - spiega Zero Waste Italy in una nota - rischia di "rottamare" un intero paese già coinvolto in una pesantissima crisi ambientale (dissesto idrogeologico-vedi Genova, "Terre dei fuochi" con necessità diffuse di bonifiche da realizzare urgentemente) e calpesta regioni e comuni titolari normativi delle pianificazioni (e lo stesso dettato legislativo 152/2006) "sancendo" che i rifiuti urbani possano tranquillamente viaggiare da regione a regione senza le necessarie autorizzazioni. Questo è il tentativo arrogante di dare un "pugno in faccia" all'estensione delle raccolte differenziate che si cerca di imporre definendo gli inceneritori "opere di interesse strategico" (cioè prioritarie e da realizzare con procedure accorciate nei tempi e nei modi) in aperto contrasto con la normativa europea che afferma al contrario la assoluta priorità da applicare alla riduzione e al riciclo dei rifiuti". 

"La strategia Rifiuti Zero è la strada da percorrere, già intrapresa da circa 4 milioni e 700 mila italiani rappresentati dai 215 comuni che già ne hanno adottato gli obiettivi. Indietro non si torna!", conclude l'associazione. 

Per questo Zero Waste chiede al Governo il ritiro dell'intero articolo 35 e l'elaborazione di piani nazionali per la riparazione ed il riuso di beni e prodotti e per il riciclo al fine non solo di tutelare salute ed ambiente ma anche per mettere a disposizione delle industrie manifatturiere preziosi materiali e soprattutto per favorire lavoro ed impresa locale. 

"Rottamiamo le politiche del passato inquinanti e per i soliti noti, vogliamo che contino le comunità e si applichino le buone pratiche Rifiuti Zero. Non bruciamo il futuro!", lo slogan della giornata.

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