rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
GIORNATA NAZIONALE

Stop agli sprechi alimentari: in arrivo anche il piano del Ministero

Oggi è la Giornata nazionale di prevenzione. Sono 3.3 miliardi le tonnellate di CO2 prodotte dal cibo non mangiato. Per cercare di evitare che finisca nella spazzatura entro il 2015 sarà più semplice donarlo. Segrè: il Governo introdurrà una semplificazione normativa

Oggi è la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. L'iniziativa, alla sua seconda edizione, rientra nel Pinpas, Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare voluto dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. "Una misura urgente e non più rinviabile", dichiara il ministero in una nota. La stesura del Piano è stata affidata ad un gruppo di lavoro, coordinato dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, docente all’Università di Bologna e promotore della campagna europea “Un anno contro lo spreco”; della taskforce fanno parte la scrittrice Susanna Tamaro, in prima linea nella battaglia contro lo spreco, lo scienziato Vincenzo Balzani, la regista Maite Carpio, attiva nella solidarietà e fondatrice dell’onlus Agenda Sant’Egidio, l’attore e scrittore Giobbe Covatta, da sempre impegnato in iniziative di solidarietà.

Il Piano introdurrà una semplificazione normativa per gli alimenti invenduti che "consentirà finalmente di favorire e incentivare la donazione delle eccedenze e dei prodotti alimentari invenduti lungo la filiera, attraverso la semplificazione, razionalizzazione e armonizzazione del quadro di riferimento - procedurale, fiscale, igienico-sanitario - che disciplina il settore", spiega il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè.

Gli eventi di oggi. A Roma, dalle 10 alle 16 al Tempio di Adriano (in Piazza di Pietra), sarà convocata una vera e propria Consulta composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese. Tutti gli stakeholders - attori della filiera e organizzazioni attive nella lotta agli sprechi alimentari – sono invitati a dare il proprio contributo in vista della predisposizione del Pinpas, la cui presentazione è prevista per la primavera 2015.

10 CONSIGLI UTILI PER NON SPRECARE IL CIBO

QUANTO CIBO SI SPRECA? I dati resi noti nel rapporto “Food wastage footprint. Impacts on natural resources” realizzato dal Dipartimento di gestione ambientale e delle risorse naturali della FAO nel 2013, segnalano infatti che l’impronta di carbonio del cibo prodotto ma non mangiato e quindi sprecato ogni anno, viene stimata in 3.3 miliardi di tonnellate di CO2, una cifra complessiva che inserisce questo sconcertante dato, al terzo posto nella classifica dei maggiori emettitori di CO2 a livello mondiale dopo Cina e Stati Uniti. "Il cibo prodotto e sprecato occupa quasi 1.4 miliardi di ettari di terra, costituendo il 30% della superficie occupata da terre agricole a livello mondiale - afferma il Wwf in una nota - E’ difficile stimare l’impatto sulla biodiversità dello spreco alimentare a livello globale, comunque gli effetti negativi dell’espansione agricola e delle coltivazioni estensive è tale sulla frammentazione degli habitat e sulla perdita di biodiversità che appare veramente assurdo che una parte importante di quanto prodotto, con significativi impatti ambientali, vada addirittura sprecato. La perdita di terra, acqua e biodiversità attribuibile allo spreco alimentare come anche gli impatti negativi da esso provocati sul cambiamento climatico rappresenta un costo elevato per l’intera società non ancora ben quantificato. Il diretto costo economico dello spreco alimentare dei prodotti agricoli (escluso i prodotti del pescato) viene valutato sui 750 miliardi di dollari, una cifra equivalente al PIL della Svizzera".   

Coldiretti: 6 italiani su 10 hanno ridotto gli sprechi
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop agli sprechi alimentari: in arrivo anche il piano del Ministero

Today è in caricamento