Per la prima volta in 40 anni, la crescita delle emissioni globali di anidride carbonica nel 2014 si è fermata. A dirlo sono i dati dell'agenzia internazionale per l'energia. Nel 2014 la Co2 emessa in tutto il mondo è stata pari a 32 gigatonnellate, la stessa quantità del 2013. Dopo il record negativo registrato nel 2013, i dati Onu presentati nel rapporto annuale della World Meteorological Organization (WMO) mostravano come i livelli di anidride carbonica tra il 2012 e il 2013 hanno fatto registrare l'incremento più marcato degli ultimi 30 anni, arriva una boccata d'ossigeno per il pianeta.

"E' una bella e significativa sorpresa" ha commentato il capo economista dell'Aie Fatih Birol. "Dà ai negoziatori lo slancio necessario per prepararsi a forgiare un nuovo accordo globale sul clima a Parigi a dicembre: per la prima volta c'è un decoupling tra crescita economica ed emissioni". Ma il direttore generale dell'Aie Maria van der Hoeven ha avvertito che il risultato "incoraggiante" ma "non è il momento di autocompiacersi" e "certamente non è il momento di usare una notizia positiva come scusa per evitare future iniziative".

La causa della buona notizia sarebbe, spiega l'agenzia, il cambio di rotta in tema di energia messo in atto in Cina e nei Paesi Ocse: "lo spostamento verso le rinnvoabili, sta avendo l'effetto desiderato di separare la crescita dell'economia dall'andamento della Co2".