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Mercoledì, 24 Aprile 2024
IL PARADISO E' SALVO

L'isola di Budelli resterà patrimonio italiano, la raccolta fondi degli studenti non si ferma

L'isola è stata assegnata al Parco nazionale della Maddalena. La campagna 'Non si sBudelli l'Italia', lanciata dagli studenti di Mosso e poi sposata dal Wwf, continua: "Budelli deve diventare un laboratorio di educazione ambientale e di gestione partecipata, i cui primi attori e protagonisti siano i ragazzi"

L'isola di Budelli resta pubblica: il tribunale di Tempio Pausania ha assegnato la proprietà al Parco Nazionale della Maddalena. A dare la notizia, su Facebook, è la II B di Mosso, la classe che ha lanciato il progetto 'Non si sBudelli l'Italia', poi sposato anche dal Wwf, per salvare il paradiso italiano dalla possibile vendita ad un privato. 

"Abbiamo appreso dalla stampa che il tribunale di Tempio Pausania ha assegnato la proprietà dell'isola di Budelli al Parco Nazionale di La Maddalena - scrivono sulla pagina - Ci siamo messi subito in contatto con la presidente e il direttore generale di Wwf Italia e con il presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, con i quali stiamo lavorando a un accordo secondo il quale Budelli possa davvero diventare "l'isola dei giovani".

La nostra campagna quindi non si ferma: se il primo passo era la restituzione dell'isola alla proprietà pubblica, rimane ancora l'obiettivo di un'esperienza innovativa di gestione diffusa e condivisa di un bene comune. La nostra iniziativa ha innescato un meccanismo virtuoso che coinvolgerebbe un Parco Nazionale, la più importante organizzazione ambientalista internazionale e gli studenti delle scuole italiane. Perché tutto ciò sia possibile, abbiamo ancora bisogno di voi: delle persone che hanno donato e che doneranno, che credono nell'entusiasmo dei nostri ragazzi e che, come noi, ormai sognano che Budelli sia l'isola dei ragazzi.

Anche la campagna di crowdfunding, in corso su Produzioni dal Basso, quindi rimarrà aperta. L'obiettivo è "far diventare Budelli un laboratorio permanente di educazione ambientale e di gestione partecipata, i cui primi attori e protagonisti siano i ragazzi".

L'INIZIATIVA. Ha preso il via lo scorso 18 febbraio quando la classe ha postato sulla pagina "Non si sBudelli l'Italia" il seguente post: "Vorremmo che fosse l'isola di tutti gli studenti d'Italia. Abbiamo calcolato che se ogni studente delle scuole italiane mettesse 50cent, avremmo subito i fondi necessari. Naturalmente accettiamo contributi anche da chi non è studente!". Da allora sono già tantissime le donazioni giunte da ogni parte del pianeta per salvare l'isola, famosa per la spiaggia rosa.

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