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Giovedì, 18 Aprile 2024
IL RAPPORTO

Lotta allo smog: bene Zurigo e Copenhagen, male Milano e Roma

Il rapporto 'Sootfree Cities' analizza le misure messe in atto dalle amministrazioni locali in tema di trasporti per ridurre l'inquinamento e rispettare così la direttiva europea sulla qualità dell'aria. Ecco il quadro

Zurigo, Copenhagen, Vienna, Stoccolma e Berlino, sono queste le città europee che hanno fatto di più per combattere lo smog. Male le italiane: Milano si piazza al 15/o posto (su 23) insieme a Barcellona e Praga; ancora peggio Roma che si ferma al 18 posto, insieme a Dublino, Glasgow e Madrid. Gli ultimi due posti in classifica sono occupati da Lisbona e dal Lussemburgo. La classifica si trova nel rapporto 'Sootfree Cities' che analizza le misure messe in atto dalle amministrazioni locali in tema di trasporti per ridurre l'inquinamento e rispettare così la direttiva europea sulla qualità dell'aria. Qui la classifica completa

"L'inquinamento atmosferico provoca quasi mezzo milione di morti premature ogni anno nell'Unione europea - si legge nel rapporto - Nelle città la qualità dell'aria è di solito peggiore, con alte concentrazioni di particolato, biossido di azoto e di ozono. La conseguenza di tutto questo è che l'aspettativa media di vita delle persone che vivono nelle zone più inquinate dell'UE è ridotta di oltre due anni. L'inquinamento atmosferico non solo danneggia la salute umana, ma colpisce anche il nostro ambiente naturale. Fuliggine o nerofumo (parte di PM10), emesse in gran parte dalle automobili diesel, contribuiscono al riscaldamento globale. Molto può essere fatto a livello locale al fine di evitare queste emissioni".

Cosa hanno le città che hanno conquistato il podio. Il numero delle auto in circolazione è stato ridotto e sono state introdotti divieti nei confronti dei veicoli altamente inquinanti come quelli con un motore diesel o camion. Hanno fatto molto in tema di mobilità sostenibile agevolando l'uso delle biciclette come mezzo per gli spostamenti e i servizi car sharing.  Entrando più nel dettaglio Zurigo, vincitrice assoluta del rapporto, ha reso obbligatorio equipaggiare con filtri antiparticolato i veicoli esistenti, che dal 2009 devono soddisfare i requisiti Euro 5. L'azienda di trasporto pubblico oggi acquista solo autobus diesel nuovi che rispettano l'Euro V "Enhanced Environmentally Friendly Vehicle" e, in generale, prevede di convertire la flotta di autobus diesel di filobus elettrici, ove possibile. Le autorità municipali utilizzano servizi carpooling e car sharing in viaggio d'affari e per uso locale hanno le biciclette a disposizione. Queste regole hanno aiutato a ridurre le emissioni di PM10 e di NOx da trasporto (PM10 43% e il 46% di NOx nel 2010). L'Italia invece ha una procedura d'infrazione aperta proprio per il superamento dei limiti delle Pm10 in dieci regioni. 

Milano. Il suo sistema di trasporto pubblico è composto da cinque linee ferroviarie metropolitane e tram, filobus e autobus. La città è stata attiva nel promuovere l'uso dei mezzi pubblici e la bicicletta, e probabilmente continuerà a rafforzare gli sforzi in questa direzione. E' stata la prima in Italia ad introdurre le zona a pedaggio di congestione (l'area c). Ha però ancora un serio problema di qualità dell'aria, con i livelli di PM10 e NO2 di gran lunga superiori ai valori limite dell'UE. Questo perchè ha un livello molto elevato di motorizzazione, con circa 72 auto e moto ogni 100 abitanti. Tuttavia le auto sono diminuite del 17% tra il 2003 e il 2013. Allo stesso modo, tra il 2005 e il 2013, la quota di ripartizione modale del trasporto motorizzato privato è diminuita dal 44 % al 37 % . Il trasporto pubblico è aumentato dal 51% al 57% e quello in bicicletta è passato dal 5% al 6%. Qui la scheda completa su Milano

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È interessante notare che il Piano di Mobilità Urbana Sostenibile (PUMS), pubblicato nel febbraio 2015, presenta obiettivi poco ambiziosi. Entro il 2024 l'uso del trasporto pubblico prevede una crescita esigua  (+ 1%) e ancora peggio le aspettative sul ciclismo urbano (± 0 %). Il piano è ancora in fase di partecipazione del pubblico nel 2015 , ma gli obiettivi globali per i cambiamenti a lungo termine, come l'allargamento dell'area di congestion charge nel 2022 o alcuni interventi minori come un raddoppio di 30 chilometri all'ora da zone attualmente 0,36 km² sono già stati previsti.

Roma. Il trasporto pubblico è costituito da una rete metropolitana, autobus, tram e una rete ferroviaria urbana, ma è considerato essere in cattive condizioni. Nonostante i recenti sforzi per migliorare i trasporti pubblici e anche per fare qualcosa per il rilancio del ciclismo urbano, i piani della città non sono abbastanza ambiziosi da poter migliorare la cattiva qualità dell'aria.

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