Torino corre ai ripari contro l'emergenza smog dando ufficialmente il via al progetto "Pure Air Zone", il cui obiettivo è creare la prima "zona d'aria pura" all'interno di una città.  Per raggiungere l'ambito scopo, zero smog, si sfrutta un sistema biologico in grado di purificazione l'aria catturando le sostanze inquinanti e trasformandole in elementi innocui per l’uomo e per l’ambiente. Il sistema, chiamato, AIRcel, usa una tecnologia sviluppata in 20 anni e già impiegata da 8 anni in contesti industriali e ospedalieri, anche italiani.

La sperimentazione è partita lo scorso 15 giugno con l'istallazione delle prime centraline "verdi" nel "Giardino Dispersi sul fronte Russo" di corso Svizzera angolo via Medici: monitorano la qualità dell'aria ogni 5 minuti. Il primo bio-reattore AIRcel verrà installato in una parte del giardino nel corso di questa settimana. Nel corso dell’estate sarà realizzato un secondo campionamento per valutare i primi risultati raggiunti, mentre a settembre verrà installato un secondo bioreattore AIRcel nel parco giochi adiacente. Un programma serrato che costituisce solo la prima tappa di un progetto molto ampio: a settembre U-earth proseguirà il suo impegno con Torino Living Lab creando una “zona d’aria pura” in una scuola del quartiere e in un ospedale.

Il progetto Pure Air Zone. Coinvolge il Comune e U-earth, azienda biotech con base europea dedicata alla purificazione dell’aria. L'azienda ha sviluppato una biotecnologia completamente naturale che "riproduce" i meccanismi che il pianeta normalmente adotta per ripulirsi dagli agenti contaminanti. Questi ultimi sono attratti dai depuratori per carica elettrica molecolare, per poi venire catturati e distrutti da microrganismi che "si nutrono" di inquinamento. Il risultato è aria più pulita senza il problema di smaltimento di scorie nocive.

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